Sostenibilità ambientale

Nel corso del 2023 Save the Children Italia ha concentrato gli sforzi per implementare misure di riduzione dei consumi della sede centrale e realizzare percorsi di consapevolezza e sensibilizzazione ad un uso più responsabile dell’energia in alcune sedi di progetto ubicate sul territorio nazionale.

Nello specifico, per il presente periodo di rendicontazione, l’aumento delle emissioni derivanti da consumi diretti ed indiretti è strettamente legato all’incremento delle progettualità sul territorio in quanto nel corso del 2023 sono state aperte nuove progettualità nel Paese ed è stato ampliato il perimetro geografico delle attività di protezione minori migranti nelle aree di arrivo.

Si è dunque registrato sia un aumento delle sedi che dello staff impegnato nella realizzazione dei progetti, con relativo aumento delle trasferte e dei consumi. Con l’aumento dei progetti sul territorio, di conseguenza, è aumentato anche il parco auto di Save the Children Italia ed il totale dei km percorsi. Per far fronte all’incremento del numero delle auto si è deciso nel 2023 di implementare il parco auto attraverso il noleggio a lungo termine di soli autoveicoli ibridi, escludendo quelli diesel e a benzina non ibridi.
Al fine di ridurre le esternalità negative nei confronti dell’ambiente rispetto ai consumi derivanti dall’utilizzo delle sedi, si è deciso di effettuare una politica di ottimizzazione nell’utilizzo degli spazi in base ai periodi di affluenza riscontrando una riduzione dei consumi di elettricità dell’8%, specificatamente per la sede centrale.

Nel contesto della sensibilizzazione sulla tutela ambientale, nel 2023 si è deciso di utilizzare materiali esclusivamente eco­-compatibili per tutti i catering legati ai nostri eventi utilizzando forniture plastic-­free nei distributori automatici. Inoltre, attraverso la politica di riduzione del numero di stampe effettuate in ufficio e attraverso la scelta di specifiche forniture di materiali (ad es. i kit per la frontiera), caratterizzati da criteri ecocompatibili derivanti da un unico fornitore certificato ISO 14001, l’Organizzazione è riuscita a ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.

Allo stato attuale, le tabelle seguenti rappresentano la fotografia dei consumi energetici e delle relative emissioni, che riguardano due categorie:

1. utilizzo delle sedi, di uffici e di progetto, direttamente condotte da Save the Children (che risulta titolare delle utenze di luce e gas)
2. mobilità dello staff per ragioni di servizio, includendo quindi l'uso dei veicoli di proprietà di Save the Children e quello dei mezzi noleggiati per svolgere missioni

Relativamente al consumo di metano, le sedi dove siamo intestatari delle utenze sono passate da 3 nel 2022 a 4 nel 2023. Relativamente ai consumi di energia elettrica, nel 2023 sono diminuiti rispetto al 2022, grazie alle misure di efficientamento e risparmio energetiche implementate nel nostro quartier generale e alle attività di capacity building destinate ai nostri partner progettuali.

In questo contesto si declinano i consumi energetici diretti ed indiretti di Save the Children e le proprie emissioni di CO2, suddivise per tipologia.
Nello specifico, al fine di comprendere la natura delle emissioni prodotte, le stesse si dividono in:

• Emissioni cd. dirette, ovvero generate all'interno dell'Organizzazione (Scope 1, definite secondo il GHG Protocol).
• Emissioni indirette, ovvero emissioni non imputabili direttamente all'Organizzazione ma al fornitore di energia specifico (Scope 2, definite secondo il GHG Protocol).

Rispetto al 2022, nel 2023 il totale dei km percorsi dal parco auto Save The Children è aumentato in relazione all'incremento della progettualità sul territorio nazionale e al conseguente aumento dello staff, come sopra citato.

Per quanto concnerne il calcolo delle emissioni indirette invece, si considera l'energia utilizzata per il riscaldamento/raffreddamento dele sedi. Il calcolo in parola tiene conto sia dell'intensità media delle emissioni di GHG delle reti sulle quali si verifica il consumo di energia (Located based, ovvero un calcolo rappresentativo del mix energetico locale alla base della produzione di energia utilizzata), sia la specifica natura contrattuale scelta dall'Organizzazione (Market based).

Il confronto tra gli anni rendicontati deve altresì tenere conto del fatto che, in termini di utilizzo delle sedi e di mobilità per servizio, il 2022 è da considerarsi come la baseline maggiormente rappresentativa, in quanto il 2021 ed il 2020 hanno fortemente risentito del periodo pandemico caratterizzato da un ridotto indice di occupazione delle sedi e da una limitata mobilità.