Save the Children nel mondo: oltre 100 anni di storia
Oltre l'odio e i rancori prodotti dalla Grande Guerra, la fondatrice di Save the Children, Eglantyne Jebb, è convinta che tutti i bambini e le bambine - senza alcuna eccezione - meritino una vita serena, felice e in salute. Assicurare a ogni bambino le migliori condizioni per crescere è, per Eglantyne, un obiettivo realistico cui aspirare con coraggio, determinazione, immaginazione e una buona organizzazione.
La visione di Eglantyne Jebb vive ancora ai nostri giorni. Le sue convinzioni sono alla base del nostro agire.
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1919
Nasce Save the Children
Save the Children nasce a Londra grazie a Eglantyne Jebb, una donna capace di anticipare il concetto, rivoluzionario per l'epoca, che anche i bambini siano titolari di diritti. Audace e pioneristica nelle prime forme di raccolta fondi, è convinta che l'impegno per i bambini rappresenti, in un mondo allora in fiamme, la possibilità di combattere contro le barriere nazionalistiche per costruire la pace.
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Anni '20
La carestia in Russia
1921-1923. Carestia in Russia. Prima che il Volga e il porto di Riga gelino per il rigido inverno russo, in una corsa contro il tempo Save the Children riesce a trasportare 600 tonnellate di cibo ai bambini affamati. Per convincere l'opinione pubblica inglese sull'importanza di raccogliere fondi per questa emergenza, Eglantyne Jebb diffonde un video sulle condizioni dei bambini russi e sull'impatto dell'intervento di Save the Children.
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Anni '30
Il soccorso ai bambini ebrei
In Europa, Save the Children aiuta i rifugiati baschi della guerra civile spagnola e i bambini ebrei che fuggono dalle persecuzioni naziste.
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Anni '40
La ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale
Di fronte ad un'Europa devastata dagli orrori della guerra, Save the Children prende parte agli sforzi per la ricostruzione e avvia i primi programmi di sostegno a distanza per offrire ai bambini ripari adeguati, nutrizione ed educazione.
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Anni '50
La guerra in Corea
La guerra in Corea lascia dietro di sé fame e povertà. Save the Children inizia ad operare nel Paese nel 1952.
Nella foto un'operatrice di Save The Children con mamme e bambini all'indomani della guerra. -
Anni '60
Il primo ufficio sul campo in Africa
Aumentano internazionalmente i fondi e le risorse da destinare al progetti di sviluppo. Save the Children opera in 26 paesi. Il primo ufficio sul campo in Africa viene aperto nel 1969, in Tanzania.
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Anni '70
La lotta alla poliomelite
Nel 1979 la nostra Organizzazione lancia la sua più grande campagna per sconfiggere la poliomielite a livello mondiale entro i successivi 25 anni. Ancora oggi portiamo avanti in diversi Paesi del mondo importanti campagne di vaccinazione, come semplice strumento in grado di salvare la vita a migliaia di bambini che altrimenti morirebbero per cause prevenibili e curabili.
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Anni '80
La carestia in Etiopia
Una gravissima carestia colpisce l'Etiopia. Siamo sul campo per portare aiuto alle popolazioni arrivando a nutrire 7.000 bambini al giorno.
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Anni '90
La guerra civile in Rwanda
Nuove violente guerre colpiscono il mondo. In Rwanda, nel 1994, più di 60.000 bambini sono separati dai loro genitori. Il nostro lavoro nel Paese si concentra nel ricongiungimento familiare. Nella foto, una operatrice riporta a casa un bambino dopo che Save the Children è riuscita a rintracciare la sua famiglia.
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Anni 2000
La campagna contro la mortalità infantile
Nel 2009 lanciamo Every One, una campagna internazionale per dire basta alla mortalita infantile. In sei anni siamo riusciti a raggiungere 50 milioni di bambini con i nostri programmi di nutrizione, Nella foto, alcuni bambini con il palloncino rosso, il simbolo della campagna.
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Anni 2010
Il conflitto in Siria
L'inizio del conflitto in Siria ci vede attivi all'interno del Paese e in tutta la regione per rispondere alle esigenze di migliaia di rifugiati che fuggono la guerra, raggiungendo con interventi di educazione, protezione, salute e nutrizione 83.800 siriani solo nel 2012
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Anni 2020
Covid-19, conflitti e crisi climatica
Le crisi causate dal Covid19, dai conflitti armati e dai cambiamenti climatici hanno accelerato e amplificato le disuguaglianze esistenti, minacciando il presente e il futuro delle giovani generazioni. La nostra Organizzazione si è adoperata sin da subito per dare risposta alle necessità dei bambini e delle loro famiglie in Italia e nel mondo.