Volontariato

Donare il proprio tempo è una potente manifestazione di altruismo a cui diamo molto valore perché significa impegnarsi attivamente per il cambiamento. Chi decide di fare volontariato è un esempio di umanità e proattività. Essere volontarie e volontari di Save the Children significa aiutarci a costruire reti di cittadinanza attiva e responsabile. Save the Children si impegna nel progettare esperienze di volontariato utili alla causa e motivanti per le persone. Il nostro impegno è quello di dare la possibilità di partecipare, donando gratuitamente il proprio tempo, ad un movimento che lotta per il futuro delle bambine e dei bambini in Italia e nel mondo, ciascuno secondo le proprie attitudini e disponibilità.

Con la definizione della nuova strategia, il 2022 è stato l’anno in cui il volontariato è diventato un asse ancora più importante dello sviluppo dell’Organizzazione per coinvolgere la società civile in modo strutturale all’interno dei nostri programmi in Italia. Grazie alla sperimentazione fatta con il progetto Volontari per l’Educazione (il programma “Volontari per l’Educazione” – avviato all’indomani dello scoppio della crisi sanitaria - ha consentito di affiancare bambini e adolescenti a rischio di dispersione scolastica con un sostegno allo studio a distanza personalizzato svolto da un volontario - per lo più studenti universitari - in accordo con le scuole), vogliamo consolidare un nuovo percorso nel quale inserire i volontari – in particolare giovani (anche nel quadro di un miglior utilizzo dello strumento del servizio civile), professionisti (es. roster di pediatri, operatori legali, psicologi), volontari di impresa - all’interno di progetti specifici, anche a contatto diretto con i minori raggiunti da Save the Children, assicurando al contempo la necessaria supervisione di carattere progettuale, la massima attenzione alla Child safeguarding policy e ai processi di formazione e di monitoraggio, consapevoli della delicatezza della azione volontaria rivolta a bambini, bambine, adolescenti e a soggetti in condizioni di fragilità sociale.

Vogliamo creare la possibilità di diventare attivista nel proprio territorio, partecipando ed essendo testimoni e agenti di impatto e cambiamento. Questo il messaggio che abbiamo dato al Meeting nazionale del volontariato 2022, organizzato all’interno della cornice dell’evento IMPOSSIBILE 2022: come cambia l’impegno civile in Italia e in Save the Children dopo 2 anni di pandemia in un contesto di crescente difficoltà per l’infanzia e l’adolescenza. Un impegno che passa dal sentirsi parte di una comunità che in qualsiasi modo sceglie di “fare” e donare tempo per fare nel proprio territorio.

Così nel corso dell’anno, pur mantenendo un ruolo trasversale all’interno dell’Organizzazione, i programmi di volontariato si sono svolti direttamente sui territori a stretto contatto con i minori in Italia in supporto o a guida di programmi locali.

Nel 2022 contiamo su un database di circa 4.735 persone disponibili o attive nel volontariato con Save the Children. I volontari che hanno svolto almeno una azione nel corso dell’anno sono 1.467 e hanno donato in tutto circa 45.496 ore di volontariato svolgendo, in modo gratuito, attività diverse assecondando inclinazioni personali, professionalità e disponibilità di tempo. In particolare, nei programmi Italia sono stati coinvolti come volontari non occasionali (che partecipano a programmi che richiedono una continuità di servizio di almeno 3 mesi) 1.073 persone in 3 attività principali: Volontari per l’Educazione, supporto ai programmi Italia e volontariato legale.

Tra le attività di volontari occasionali a stretto contatto con i nostri beneficiari (coloro che partecipano ad attività singole che non richiedono una continuità) una parte importante è rappresentata dal coinvolgimento di dipendenti di aziende partner in qualità di volontari (nel 2022 sono stati circa 124). Il volontariato di “competenza” è uno degli asset del coinvolgimento attivo delle persone ed ingaggiare i dipendenti delle nostre aziende partner è sicuramente un grande vantaggio.

Mentre tra le principali attività non a stretto contatto con le persone raggiunte dai nostri interventi e portate avanti da volontari occasionali contiamo 4 attività principali: campaigning, volontariato nelle scuole, traduzione, supporto nei nostri uffici di Roma.

Anche il volontariato di servizio civile comincia ad essere un settore molto più strutturato, seguito e migliorato. Nel corso del 2022 ci siamo avvalsi del supporto di 38 operatori volontari del Servizio Civile Universale (24 volontari hanno iniziato il servizio nel mese di maggio 2021 e terminato alla fine del mese di maggio 2022, 14 volontari hanno iniziato il servizio a giugno 2022 e lo termineranno nel 2023). Nel 2022 avevamo infatti 2 progetti attivi, presentati all’interno di uno degli 8 programmi di Servizio Civile presentati da CSV Lazio, Nuotare Contro Corrente: il progetto In Piena Luce (servizio svolto all’interno dei Punti Luce e Centri Educativi di Milano, Roma Ponte di Nona, Napoli e Bari) e il progetto Civico Zero (servizio all’interno dei centri Civico Zero per minori migranti non accompagnati di Milano e Roma). Alla fine del 2022, Save the Children si è aggiudicata un bando per l’inserimento di 30 volontari di servizio civile nell’ambito di 3 progetti all’interno dei programmi di CSV Lazio che inizieranno alla fine di maggio 2023. Oltre ai progetti per il coinvolgimento dei volontari di servizio civile, abbiamo introdotto 1 nuovo programma di attivismo giovanile. Proporre ai giovani dei percorsi di formazione professionale ed esperienze motivanti ci consente di innescare processi virtuosi nella società e dare voce alle esigenze di attivismo territoriale in modo concreto.

L’Emergenza Ucraina ha visto un coinvolgimento del volontariato in diverse fasi: l’attivazione di 3 volontari professionali (1 pediatra e 2 mediatori culturali) nei pullman partiti per un’operazione di salvataggio e trasferimento di bambini e famiglie dall'Ucraina all'Italiain collaborazione con il CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati); un’azione svolta da diversi volontari di Roma per la distribuzione di beni negli hotel di accoglienza di Roma (dai tablet per la didattica a distanza ai voucher per acquistare vestiti o beni di prima necessità); infine, particolarmente innovativo è stato il programma DRUZI che ha visto il coinvolgimento diretto della comunità Ucraina in Italia grazie al sostegno di tanti volontari che hanno dato ai minori arrivati in Italia un supporto educativo on line personalizzato.

Ogni persona che opera a titolo volontario per Save the Children Italia svolge le proprie attività in modo gratuito. Per quanto riguarda eventuali spese sostenute dai volontari, si procede ove possibile a sostenere centralmente tutte le spese connesse ad eventuali trasferte o missioni effettuate da personale volontario.

Nei casi eccezionali in cui i volontari dovessero sostenere delle spese nell’ambito delle attività svolte a supporto dell’Organizzazione, Save the Children ha adottato una policy interna che disciplina ambito e modalità di richiesta dei rimborsi.

I rimborsi vengono concessi solo con la modalità a piè di lista, dietro presentazione di adeguata documentazione giustificativa. In particolare: per le spese di trasporto, occorre presentare i giustificativi di viaggio; per le spese di vitto, occorre presentare relativa fattura o scontrino parlante e cioè riportare sullo scontrino il codice fiscale della persona; per le spese di viaggio, vengono rimborsate eventuali ricevute di pagamento carburante e i pedaggi autostradali mentre non è previsto alcun rimborso kilometrico forfettario; per le spese di pernottamento, dietro presentazione di documentazione giustificativa, l’ammontare massimo rimborsabile è di 50 euro a notte. La richiesta di rimborso va presentata tramite un apposito modulo rimborso.

Nel 2022, l’importo dei rimborsi complessivi annuali ammonta a 1.010 Euro; sono 15 i volontari che ne hanno usufruito (3 rimborsi per volontari impegnati in Emergenza Ucraina; 3 volontari campaigning che hanno presenziato ad eventi territoriali; 9 volontari che hanno partecipato al meeting nazionale del volontariato).

Save the Children si sta dotando di un Registro dei Volontari digitale (My Registro) grazie alla collaborazione dell’Organizzazione Italia No Profit (nelle more della finalizzazione di tale registro, tutti i volontari sono registrati sul sistema informativo CRM ed assicurati secondo quanto previsto dal Codice del Terzo settore. In particolare, l’Organizzazione ha stipulato un’assicurazione con la Compagnia Generali).