Esther, 17 anni, cammina tra gli alberi vicino alla sua casa spazzata via dalle alluvioni a Zomba, Malawi
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Thoko Chikondi per Save the Children

Il nostro contributo all'Agenda 2030

I diritti dell’infanzia alla luce degli SDGs: il nostro contributo all'Agenda 2030

Nella sua volontà di contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile mettendo al centro i diritti dell’infanzia, nel 2022 Save the Children ha continuato a dialogare con le istituzioni, partecipato ad audizioni parlamentari, organizzato eventi e presentato documenti contenenti proposte concrete di politiche per l’infanzia e l’adolescenza per una loro piena realizzazione nell’ambito dell’Agenda 2030.

La strategia nazionale di sviluppo sostenibile: il nostro contributo

Quest’anno, in particolare, abbiamo contribuito all’aggiornamento della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile: strutturata in cinque aree (Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership), ogni area si compone di un sistema di scelte strategiche, declinate in obiettivi strategici nazionali (ordinati con numeri arabi), specifici per la realtà italiana e complementari ai 169 target dell’Agenda 2030. Essendo un documento che promuove una visione di lungo periodo, e potrà fornire un supporto nelle discussioni dell’Italia nelle sedi europee in cui si affronteranno le questioni legate allo sviluppo sostenibile, abbiamo insistito perché vi trovassero un adeguato spazio alcuni temi per noi fondamentali: è stata inserita come area su cui intervenire la promozione della partecipazione e del protagonismo dei minori e dei giovani perché diventino “agenti del cambiamento”; è stato specificato il target per raggiungere, entro il 2025, i traguardi concordati a livello internazionale contro il blocco della crescita e il deperimento nei bambini sotto i 5 anni di età. Questa strategia è il frutto di un lavoro di consultazione guidato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica cui abbiamo partecipato sia nel gruppo di coordinamento del Forum per lo sviluppo sostenibile, sia nei gruppi di lavoro pace, persone e il gruppo di lavoro informale “giovani e sostenibilità”.

Proposte concrete e spazi di adozione per i giovani

La Strategia nazionale di sviluppo sostenibile è stata divulgata durante la prima Conferenza per lo sviluppo sostenibile, tenutasi presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, durante la quale è intervenuta una giovane attivista del Movimento Giovani per Save the Children, Vera Lazzaro, offrendo il suo contributo alla tavola rotonda “Dare centralità alla crescita delle nuove generazioni: quali possibili condizioni, strumenti e processi?”. La redazione di Change the Future ha ugualmente avuto la possibilità di partecipare, così informando i propri coetanei sulle discussioni in corso e le novità della Strategia.

Il 2022 è stato anche l’anno in cui l’Italia ha presentato, presso il Forum Politico di Alto Livello delle Nazioni Unite a New York, la Voluntary national review: abbiamo contributo a questo documento, che fornisce informazioni su quanto è stato fatto finora e quanto si intende fare per rendere concreta l’Agenda 2030 nel nostro Paese.

Questa cornice è stata anche l’opportunità per organizzare un evento a latere, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica: Supporting effective spaces to empower participation of non-State actors, including youth and children, in the 2030 Agenda implementation, follow up and review process at local, national and international levels. La voce di tre giovani rappresentanti dello Youth4Climate, del European Youth Forum e del Movimento Giovani per Save the Children si sono alternate a quelle di attori chiave del panorama italiano e internazionale sugli SDGs: Forum dello Sviluppo Sostenibile, ASViS, SDGs Action Campaign dell’UNDP.

Le tre giovani hanno chiesto a gran voce maggiori spazi di partecipazione, la loro inclusione in delegazioni ufficiali a eventi internazionali rilevanti e maggiori azioni per il raggiungimento dell’Agenda2030. Tra i risultati emersi dal Forum Politico di Alto Livello del 2022, siamo soddisfatti del riconoscimento di bambini, bambine e giovani quali agenti di cambiamento per lo sviluppo sostenibile, il clima e la pace. È stata enfatizzata l’importanza della loro partecipazione significativa ed inclusiva, particolarmente quella dei più vulnerabili, ad azioni sia di implementazione che di monitoraggio dell’Agenda 2030, oltre che l’incoraggiamento ad includerli nelle delegazioni nazionali e nei principali processi decisionali su clima e sviluppo sostenibile.

Particolarmente rilevante rimane la nostra partecipazione ai gruppi di lavoro del network ASviS (l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) sui temi della povertà minorile e delle diseguaglianze (SDGs 1 e 10), educazione (SDG 4) e nuove modalità di partenariato globale per lo sviluppo sostenibile (SDG 17).

In un mondo ideale i giovani dovrebbero essere considerati alleati naturali dei decision maker nelle azioni a tutela del clima; questo non solo in vista del futuro prossimo in cui saranno effettivamente i giovani a soffrire e gestire le conseguenze dei vecchi processi decisionali ma perché il cambiamento climatico è, ad oggi, il più grande problema collettivo che abbiamo. Va risolto necessariamente insieme, paesi con paesi, generazioni con generazioni. Alla svelta!

Vera, attivista del Movimento Giovani per Save the Children.