Istantanee 2022

Istantanee del nostro lavoro

La guerra in Ucraina

Febbraio. Nel cuore dell’Europa scoppia la guerra in Ucraina. Bombardamenti, ferite o morte a causa di ordigni esplosivi, torture, violenza sessuale,
ospedali e scuole distrutte, diventano una tragica normalità per il Paese. La nostra Organizzazione si è attivata fin da subito per supportare bambini e famiglie, in Ucraina e nei Paesi limitrofi così come in Italia. Ad un anno di distanza dallo scoppio del conflitto abbiamo raggiunto con i nostri interventi 744.858 persone, tra cui 397.781 bambini. Nel nostro Paese abbiamo aiutato 5.386 minori e 4.941 adulti di riferimento, per garantire loro protezione, offrire sostegno per la prima accoglienza, supportarne l’inclusione.

Un nuovo spazio di incontro per i ragazzi

Maggio. Per dare ancora più forza alla voce e agli interessi delle ragazze e dei ragazzi, all’interno della nostra sede romana, abbiamo inaugurato uno spazio fisico dedicato al Movimento Giovani ed alle sue attività. Il nuovo Spazio Giovani dispone di una sala di registrazione radio, spazi adibiti a laboratori, mostre fotografiche e dibattiti.
Uno spazio che vuole rappresentare un luogo aperto di incontro e confronto tra pari, dove promuovere iniziative locali e/o nazionali a cura dei ragazzi e delle ragazze.

Impossibile 2022

Maggio. Per la prima volta nel 2022 si è tenuto l’evento IMPOSSIBILE dedicato a proposte e interventi concreti per superare le disuguaglianze generate o aggravate dalla pandemia. Articolato in 4 giornate, abbiamo parlato di politiche nazionali ed europee e di crisi internazionali con esperti, rappresentanti delle istituzioni, del terzo settore, del mondo della cultura e dell’accademia e persone che operano quotidianamente sul campo.
La partecipazione dei giovani ha caratterizzato tutto l’evento, fin dalla sua ideazione, e in particolare sono stati protagonisti di due momenti con l’inaugurazione dello Spazio Giovani e il Festival del Movimento Giovani per Save the Children ad Ostia che ha chiuso le 4 giornate di IMPOSSIBILE.

Identità visiva di "Impossible 2022" raffigurante le mani di un bimbo aperte come a tenere in mano un libro immaginario
credits:

Filmmaster per Save the Children

Cambiamenti climatici e bambini

Giugno. Nel quadro della campagna globale Generation Hope, abbiamo realizzato in Italia una consultazione per raccogliere l’opinione di bambini, bambine, adolescenti e giovani rispetto ai cambiamenti climatici e le disuguaglianze. La loro voce si è unita a quella di oltre 54 mila minori e giovani provenienti da 40 Paesi e raccolta nel rapporto globale Generation Hope: 2.4 billion reasons to end the global climate and inequality crisis, lanciato in vista della COP27 per presentare le loro richieste ai leader mondiali.

La scuola al centro

Settembre. In vista dell’inizio dell’anno scolastico abbiamo pubblicato Alla ricerca del tempo perduto - Un’analisi delle disuguaglianze nell’offerta di tempi e spazi educativi nella scuola italiana e lanciato insieme a TikTok e la content factory Mambo una campagna di sensibilizzazione sull’importanza di credere nel ruolo fondamentale della scuola. Il rapporto mostra la correlazione tra povertà materiale e povertà educativa e le scelte coraggiose che occorre fare per la scuola come strumento di crescita per l’intero Paese.

Ascoltiamo i giovani

Ottobre. Per influenzare il negoziato sul clima, abbiamo organizzato presso la nostra sede la tavola rotonda L’Italia ascolta i suoi giovani prima della COP27 come momento di confronto e dialogo tra i giovani italiani e il Ministero dell’Ambiente e la Sicurezza Energetica. Ha partecipato il Movimento Giovani per Save the Children e diverse realtà giovanili attive sul fronte climatico, le cui richieste e priorità sono state portate all’attenzione di Alessandro Modiano, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico.

Contro la malnutrizione

Ottobre. Con uno stunt al Circo Massimo, a Roma, abbiamo lanciato la campagna Emergenza Fame, per denunciare l’intollerabile condizione dei 13,6 milioni di bambini con meno di 5 anni in pericolo di vita a causa della malnutrizione acuta e grave e dei ben 59 milioni a rischio di malnutrizione grave entro l’anno.

Staff e volontari di Save the Children, disposti a quadrato all'interno del Circo Massimo, tendono tra le mani un enorme telo sul quale è raffigurato una bimbina malnutrita insieme alla scritta "Questa è S.A.M.", acronimo di Severe Acute Malntrutrition, per la campagna Emergenza Fame
credits:

Francesco Alesi per Save the Children

Come stanno i bambini in Italia

Novembre. Presentazione della XIII edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia “Come stai?”. Abbiamo parlato ancora di disuguaglianze, questa volta di come quelle socioeconomiche, educative e territoriali impattano sulla salute e sul benessere psico­fisico di bambini e adolescenti penalizzando chi maggiormente avrebbe bisogno, nel proprio territorio, dei servizi di cura, prevenzione e promozione. Insieme all’analisi della situazione, le nostre richieste per garantire a tutte e tutti il diritto alla salute.

La COP27

Novembre. Una delegazione di Save the Children Italia ha partecipato alla COP27 di Sharm el­Sheik, organizzando un evento presso il Padiglione Italia sul tema della partecipazione di minori e giovani alle politiche e azioni climatiche. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Pichetto Fratin ha aperto l’evento durante il quale è intervenuto il Movimento Giovani per Save the Children e ragazzi e ragazze da Egitto e Marocco, oltre ad interlocutori istituzionali e del settore privato.

Alcuni ragazzi del Movimento Giovani per Save the Children mentre parlano al microfono dal palco della COP27
credits:

Randa Ghazy per Save the Children

10 anni di Fiocchi in Ospedale

Dicembre. Presso la sede di Roma sono stati celebrati i 10 anni di Fiocchi in Ospedale, un programma che interviene nei primi 1000 giorni di vita, a fianco delle bambine, dei bambini e dei loro genitori, per accompagnarli, orientarli, supportarli, soprattutto quando sono in difficoltà, per minimizzare le diseguaglianze tra gli esseri umani. Quasi 50 mila adulti raggiunti con i loro oltre 38 mila bambine e bambini, in 8 città, e 12 ospedali.