Come tuteliamo i minori
Essere un’Organizzazione sicura per i minori è la nostra missione. Policy, codice di condotta e procedure per la segnalazione di abusi e comportamenti inadeguati sono gli strumenti che permettono a Save the Children di fare tutto quanto è in nostro potere per prevenire, segnalare e rispondere a situazioni che possono rappresentare un rischio per i bambini. Questo significa che:
- tutti coloro che collaborano a qualsiasi titolo con Save the Children devono essere resi pienamente consapevoli dell’esistenza di rischi di abuso e sfruttamento, in particolare sessuale, a danno dei bambini e degli adolescenti;
- l’Organizzazione si impegna al massimo al fine di prevenire, riferire e gestire ogni possibile rischio e problema;
- il nostro staff e quello dei nostri partner devono dimostrare standard di comportamento irreprensibili, sia nella vita privata che professionale.
Child Safeguarding Policy
Politiche di comportamento per tutti coloro che operano per e con Save the Children:
Sensibilizzazione
Essere consapevoli delle problematiche legate all’abuso e allo sfruttamento sessuale e dei rischi per i minori a queste connesse
Prevenzione
Minimizzare i rischi al fine di prevenire eventuali danni sui minori
Segnalazione
Avere chiaro quando segnalare un sospetto abuso e quali azioni intraprendere
Risposta
Garantire un intervento efficace in risposta ad ogni segnalazione di presunto abuso
La nostra accountability in ambito di tutela: le policy adottate
Save the Children ha espresso nel 2021 un posizionamento quadro complessivo, in cui sono descritti e riassunti i principi chiave e gli standard che orientano e sostanziano l’impegno dell’Organizzazione nel tutelare:
- le persone raggiunte da sfruttamento sessuale, abuso, molestie, intimidazioni e comportamenti caratterizzati da sopraffazione o discriminazione;
- il proprio staff, rappresentanti e volontari quando le sopra menzionate condotte sono agite internamente tra di essi.
Si tratta di un quadro riassuntivo di tutte le policy che l’Organizzazione ha adottato, le possibili violazioni coperte e i canali di segnalazione da queste previste. Uno strumento rivolto a tutti i membri dello staff, ai rappresentanti, ai volontari e ai visitatori di Save the Children e di tutti i suoi partner, che ricorda anche gli elementi fondamentali della condotta che deve essere tenuta dallo staff, dai rappresentanti e dai volontari di Save the Children per prevenire violazioni e, nel caso, rispondervi in maniera adeguata.
Questo posizionamento beneficia anche della Policy per la protezione da sfruttamento sessuale, abuso e molestie (PSEAH Policy), approvata il 30 aprile 2021, rivolta specificamente agli adulti (+18 anni) raggiunti dai nostri progetti. Save the Children, infatti, sostiene i minori anche a cavallo del compimento dei 18 anni in modo da accompagnare e rendere efficace il loro percorso educativo e di protezione. Coinvolge altresì gli interi nuclei familiari, al fine di assistere nel modo migliore i minori.
Le 5 componenti chiave in ambito di safeguarding
Codice etico
Definisce l’insieme dei valori ai quali si ispira l’Organizzazione per raggiungere i propri obiettivi
Policy tutela dei minori (CSP)
Tutela i beneficiari minorenni da abuso, sfruttamento sessuale e malpratica
Policy protezione da sfruttamento sessuale, abuso e molestie (PSEAH)
Tutela i beneficiari adulti da abuso, sfruttamento sessuale, molestie, sopraffazioni, comportamenti intimidatori
Policy anti-molestie e intimidazioni
Tutela staff, rappresentanti e volontari da molestie, sopraffazioni, comportamenti intimidatori
Policy segnalazione (whisteblowing)
Garantisce sicurezza e tutela allo staff, rappresentanti e volontari che segnalano violazioni previste dalle policy dell’Organizzazione
Censimento, formazione e segnalazioni: processi e sistemi gestionali interni per garantire la sicurezza dei minori e delle altre persone raggiunte
Un chiaro sistema di monitoraggio nazionale ci consente di seguire e supportare costantemente i nostri operatori e i nostri partner nell’attuazione di tutte le misure di Safer Programming previste, con particolare attenzione alle misure di reclutamento sicuro, cioè nella fase di individuazione e di selezione dei nuovi operatori. Il nostro impegno è, infatti, garantire che ogni singola attività progettuale o iniziativa a diretto contatto con le persone raggiunte sia sempre realizzata nel rispetto degli standard di tutela contenuti nella Child Safeguarding Policy e nella PSEAH Policy e, al contempo, che siano applicate concrete strategie di mitigazione del rischio di malpratica, abuso e sfruttamento in danno dei minori raggiunti, soprattutto da parte di adulti in posizione fiduciaria.
Nel corso del 2022 abbiamo continuato ad assicurare ambienti digitali sicuri e garantito misure effettive di Child safeguarding nella risposta all'Emergenza Ucraina e alle attività dei volontari coinvolti nelle attività programmatiche. I principi e gli standard di safeguarding sono inseriti in tutte le aree e i processi chiave del nostro lavoro, accompagnando sempre l'evoluzione del nostro modello organizzativo.
In partenariato con Social HUB abbiamo continuato a rafforzare la nostra capacità di realizzare attività di sensibilizzazione e formazione in modo efficace, in particolare quelle in didattica a distanza relative a tematiche specifiche.
L’analisi dei dati relativi alla gestione delle segnalazioni pervenute centralmente al safeguarding team tra gennaio e dicembre 2022 e riferite alle attività programmatiche svolte in Italia, rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno di Save the Children nei confronti dei minori. 70 segnalazioni hanno riportato sospetti maltrattamenti da parte di persone non collegate alla nostra Organizzazione (ad esempio familiari, insegnanti, conoscenti, coetanei). Tutte le segnalazioni sono state seguite in modo tempestivo, quando necessario in collaborazione con i servizi sociali e con le forze dell’ordine, con l’impegno di tutelare le potenziali vittime in ogni fase del percorso.
Due segnalazionihanno riguardato personale dei nostri partner. La prima, per sospetta molestia sessuale, è stata riferita alle autorità giudiziarie ed è in corso di accertamento. Il partner ha in immediatezza adottato misure preventive a favore dei minori beneficiari, in linea con il quadro legislativo e giuslavoristico italiano ed in accordo con le autorità giudiziarie; la seconda, relativa alla violazione della regola di non intrattenere rapporti continuativi con i beneficiari utilizzando strumenti di comunicazione on line personali, è risultata provata e ha previsto il rafforzamento interno delle procedure del partner al fine di evitare la reiterazione di queste violazioni ed un ricollocamento della persona su mansioni più adatte al suo profilo.
Child safeguarding 2022: i numeri del nostro sistema di monitoraggio
Persone censite in totale | 2.855 |
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Censimento
Persone in forza a Save the Children in qualità di staff, consulenti, volontari di programma e volontari campaigning | 76 % | 2159 persone:
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Persone in forza ai partner dei Progammi Italia-Europa: | 24 % | 696 persone:
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Formazione
Persone | 2.035 | Persone coinvolte nella formazione di base a distanza attraverso la piattaforma Child Safeguarding Policy online e la piattaforma dedicata ai volontari. |
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Persone | 360 | Persone che hanno beneficiato di più di 292 ore di formazioni tematiche specifiche face to face “live” attraverso training (di gruppo o individuali) realizzati in didattica a distanza. |
Segnalazioni
Segnalazioni totali | 72 | Segnalazioni relative a 92 minori equamente distribuite tra maschi e femmine. |
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Principali motivi di segnalazione
Violenza assistita | 19 % | |
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Abuso fisico | 16 % | |
Abuso sessuale | 9 % | |
Malpratica | 9 % | |
Altri incidenti di child-safeguarding | 47 % | Comprende abuso psicologico, grave disagio sociale e piscologico, fuga da comunità e/o da casa, trascuratezza, violazione codice di condotta. |
La promozione dei Sistemi di Tutela in Italia
Come Organizzazione che si batte per i diritti dei minori, siamo impegnati a fare in modo che si rafforzi la consapevolezza di assicurare la tutela dei bambini e degli adolescenti in tutti i loro ambienti di vita sia on line che offline. Il rischio di maltrattamento all’infanzia e all’adolescenza, infatti, resta alto in tutti i contesti e luoghi da loro frequentati, specchio di una violenza che si riverbera in ogni ambito delle nostre società. Lo sviluppo e promozione di sistemi di tutela nasce proprio dalla volontà di riportare la tutela al centro come impegno condiviso. Tutte le persone che entrano nel mondo del minore giocano un ruolo centrale nella sua protezione e hanno una responsabilità nel garantire ambienti di crescita sicuri e tutelanti. La scuola, la palestra, l’oratorio diventano partner fondamentali nell'agenda di tutela.
Il programma Safer Communities
Nell’ambito del programma Safer Communities abbiamo supportato nuove realtà nel dotarsi di una propria Child Safeguarding Policy e nel metterla a sistema all’interno delle proprie strutture con l’obiettivo di rendere sicure le attività, prevenire, mitigare e gestire tempestivamente ogni possibile rischio. Queste azioni le abbiamo realizzate anche nell’ambito dei progetti finanziati dall’impresa sociale Con i Bambini, dove in qualità di expert di Child Safeguarding, abbiamo supportato tre organizzazioni destinatarie del finanziamento, nel dotarsi di una propria child safeguarding policy. Il nostro impegno è proseguito anche attraverso il progetto RESPIRO - Rete di Sostegno per Percorsi di Inclusione e Resilienza con gli Orfani speciali, finanziato nel 2021 dall’impresa sociale Con i Bambini, e che vede la nostra organizzazione coinvolta in attività di formazione e condivisione di buone prassi e standard di safeguarding per i partner di progetto. Nel 2022 si è concluso il progetto PRISMA – finanziato dalla Direzione Generale Giustizia della Commissione Europea iniziato nel 2020 e chiuso ad Agosto del 2022 – che ha visto Save the Children e i suoi partner impegnati nella costruzione di Sistemi di Tutela territoriali (SdTt) per i minori della fascia tra 0 e 6 anni, definendo procedure efficaci e buone pratiche condivise dalle reti di organizzazioni e istituzioni locali con lo scopo di assicurare che i minori con cui vengono in contatto siano sempre protetti e tutelati da maltrattamenti e abusi e che le potenziali situazioni di vulnerabilità siano prese in carico in maniera tempestiva e multidisciplinare. Il progetto ha generato due pubblicazioni, una sul tema delle esperienze sfavorevoli infantili e degli abusi in ambito organizzativo (link a pdf) e una pubblicazione di Linee Guida per la costruzione del SdTt (link a pdf). Nel 2022 abbiamo dato avvio al progetto STEPS Un passo avanti per la costruzione di un sistema di tutela e protezione dei minori nello sport realizzato insieme a CSI e UISP. Il progetto intende favorire la consapevolezza, in ambito sportivo, delle diverse forme di violenza e abuso che possono perpetrarsi in questo contesto e degli effetti che possono avere su bambini e adolescenti. Il progetto ha previsto un’importante attività di consultazione coinvolgendo più di 130 minorenni per capire quali siano azioni, atteggiamenti e situazioni che li rendono sicuri e/o insicuri nella pratica sportiva. Dagli apprendimenti di questo processo il progetto intende proporre un percorso formativo e un pacchetto di strumenti e buone pratiche che verranno poi condivise e adottate dalle associazioni sportive affiliate ai nostri partner di progetto.
I numeri del programma Safer Communities nel 2022
Professionisti formati | 270 | |
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Enti accompagnati nell’adozione di una Child Safeguarding Policy (Approvazione formale del CDA) | 6 | |
Iniziative per la diffusione di una cultura del Child Safeguarding | 10 | |
Bambini e ragazzi consultati | 134 | |
Genitori coinvolti in laboratori | 92 |
Altre iniziative per la promozione, diffusione e applicazione dei Sistemi di Tutela territoriali
Nel 2022, Save the Children come membro dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e pornografia minorile istituito presso Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha contribuito alla definizione di azioni specifiche del Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso e dello sfruttamento sessuale dei minori approvato e in vigore nel biennio 2022-2023. Le azioni proposte dall’Organizzazione e incluse nel piano si sono focalizzate sulla prevenzione, individuazione precoce e contrasto degli abusi sui minori nel contesto familiare ed extra familiare; sulla formazione specialistica per figure professionali di ambiti diversi e sull’introduzione di misure per garantire un accesso consapevole e sicuro dei minori ai servizi on line.
È proseguito il nostro impegno nel tavolo tecnicoistituito dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha portato alla co-costruzione e alla promozione di una policy per la tutela dei minori nel mondo dello sport attraverso la campagna Battiamo il silenzio.
L'essenziale per i servizi educativi
Questi due anni di costruzione della Policy ci hanno portato a riflettere sulle nostre procedure interne, sull’organigramma e sull’opportunità di adottare un codice di condotta che sappia parlare non soltanto di cosa ci si aspetta da un educatore e da una realtà che cresce insieme ai bambini che accoglie, ma soprattutto che abuso e maltrattamento non sono soltanto nei segni visibili che lasciano ma possono nascondersi nelle parole o nei gesti di noncuranza e che una corretta consapevolezza di come riconoscerne le tracce contribuisce in maniera importante alla tutela e alla cura di chi non sa ancora dar voce al disagio e alla paura. Un’esperienza intensa e dal valore inestimabile per tutti noi.