Un operatore di Save the Children soccorre un bambino nell’ambito dell’intervento di accoglienza in Italia di profughi ucraini
credits: Francesco Alesi per Save the Children

Programmi Italia-Europa

Nel momento stesso in cui la pandemia Covid-19 si è imposta nelle nostre vite, il mondo che conoscevamo ha iniziato a cambiare. I conflitti, la fame, la povertà materiale ed educativa, i cambiamenti climatici, già da tempo fenomeni strutturali, con il sopraggiungere della pandemia hanno richiesto con maggiore forza ed urgenza politiche di sviluppo comuni, condivise dalla comunità internazionale, i singoli paesi, la società civile, il settore privato.

Politiche di sviluppo che attraverso i fondi del PNRR, insieme alla nuova programmazione dei fondi europei e all’adozione della Raccomandazione della Commissione Europea per una Garanzia europea per l'infanzia (Child Guarantee), possono rappresentare un investimento fondamentale per l’infanzia e l’adolescenza, a condizione che le risorse siano orientate in primo luogo ai territori più svantaggiati, per ridurre le disuguaglianze.

La mobilitazione della società civile organizzata, il lavoro in rete, il dialogo con le istituzioni

Il 2021 ha segnato per Save the Children un importante cambio di passo. Nel 2020 abbiamo cercato di rispondere, tempestivamente, all’emergenza educativa ed economica causata dallo scoppio della pandemia. Nel 2021 abbiamo cercato di strutturare una risposta di medio-lungo periodo, potenziando gli interventi sul campo e la rete delle alleanze. La risposta alla crisi, infatti, deve fondarsi sul coordinamento di tutti gli attori in campo, per garantire a tutti i bambini e bambine la salute, l’educazione, la protezione, lo sviluppo, il rispetto dei diritti, contrastando la dispersione scolastica e la povertà educativa. Per queste ragioni, nel 2021 abbiamo continuato ad assicurare la nostra presenza a Tavoli, Osservatori, Comitati, reti e network come Alleanza per l’Infanzia, #educAzioni e il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (CRC), quest’ultimo coordinato dalla nostra Organizzazione e che coinvolge 100 organizzazioni del terzo settore. Abbiamo inoltre contribuito, come membri dell’Osservatorio Infanzia e Adolescenza, alla definizione del 5° Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza e partecipato alle attività dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia minorile, allo scopo di varare un Piano per contrastare con politiche efficaci e sinergiche gli abusi che anche on line - con accresciuta ricorrenza durante la pandemia - colpiscono i minorenni.

Inoltre, per tutelare il presente e il futuro dei minori e promuovere i loro diritti in maniera sempre più efficace, abbiamo consolidato i partenariati già in essere anche a livello territoriale, gli accordi con scuole, enti, fondazioni e istituzioni e abbiamo dato luogo a nuove alleanze.

Il dialogo con Governo e Parlamento è stato fondamentale per richiedere passi decisivi per la tutela dell’infanzia e l’adolescenza. Tra questi, consideriamo un primo importante traguardo le considerevoli risorse stanziate dal PNRR per gli asili nido, per il contrasto alla povertà educativa e per l’acquisizione delle competenze digitali da parte dei giovani come anche il fatto che, all’interno della Legge di Bilancio 2022, hanno finalmente trovato spazio i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) riferiti ai servizi educativi per la prima infanzia.

A livello di interlocuzione sovranazionale, insieme ad esperti tematici ed esperti nazionali, dopo averne lanciato l’idea, abbiamo contribuito allo studio preliminare per sviluppare una proposta di Child Guarantee, poi ufficialmente adottata a marzo 2021, per garantire a tutti i bambini a rischio di povertà o di esclusione sociale in Europa l’accesso ai cinque diritti fondamentali: assistenza sanitaria, istruzione e servizi per la prima infanzia gratuiti, abitazioni dignitose ed un’alimentazione adeguata. La Child Guarantee si pone all’interno di un più ampio insieme di misure delineato nel Piano d’azione del Pilastro europeo dei diritti sociali, e all’interno del più ampio quadro politico fornito dalla Strategia dell’UE sui diritti dell’infanzia. La sua adozione è un segnale importante che sottolinea l’impegno che l’Europa intende assumere per dare priorità ai diritti dei minori nell’agenda politica ed investire per contrastare la povertà minorile nell’UE. La Commissione prevede che i ragazzi e le ragazze abbiano un ruolo attivo in tale processo e auspichiamo che i tempi siano maturi anche in Italia per assicurare una partecipazione significativa ed inclusiva dei minori.

Il protagonismo giovanile

Di grande rilevanza, nel 2021 è stata l’espressione di protagonismo da parte dei ragazzi e delle ragazze – troppo spesso “invisibili” durante la pandemia – che hanno fatto sentire la loro voce avanzando proposte concrete e mobilitandosi in prima persona. Sono loro il vero agente di cambiamento per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile. Save the Children sostiene convintamente l’attivismo perché i giovani possano non solo esprimere il loro pensiero ma in prospettiva essere più coinvolti nei processi decisionali che li riguardano in prima persona. Un esempio su tutti è stata la partecipazione all’evento internazionale on line promosso da Save the Children Children and Youth Voices on the Climate Crisis con la partecipazione dei ragazzi e del Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani: uno spazio di dialogo importante tra giovani e istituzioni.

Inoltre, il loro impegno per l’affermazione dei diritti prosegue attraverso le reti Change the Future e SottoSopra.
SottoSopra, il Movimento Giovani per Save the Children è una rete che coinvolge ragazze e ragazzi tra i 14 e i 22 anni, creata per approfondire tematiche e realizzare azioni di sensibilizzazione e cittadinanza attiva. Dall'esperienza di SottoSopra nel 2019 nasce Change the Future, la community che promuove i diritti dei ragazzi e delle ragazze per il raggiungimento degli obiettivi dell'agenda 2030.
Questo forte livello di partecipazione dei giovani ci ha permesso di rilanciare la campagna contro gli stereotipi patrocinata dall’Agenzia Nazionale per i Giovani UP-PREZZAMI e di organizzare il Festival SottoSopra.

Quando parliamo di diritti non possiamo non parlare di quanto la pandemia abbia amplificato le disuguaglianze di genere, facendo fare gravi passi indietro rispetto ai progressi realizzati negli ultimi decenni. Sono state soprattutto le donne (madri, lavoratrici) a pagare un prezzo altissimo ma anche le bambine e le ragazze che la chiusura delle scuole, nei paesi più poveri, ha privato dell’unica reale possibilità di emancipazione dalla condizione in cui vivono, dalle violenze e spesso da un destino segnato sin dalla tenera età con matrimoni e gravidanze precoci. La nostra Organizzazione ha partecipato al Women 20 che si è svolto a Roma chiedendo un impegno a partire delle bambine contro la discriminazione, la violenza e gli stereotipi di genere, promuovendo l’accesso all’istruzione. Attraverso un video diffuso con le testimonianze delle ragazze dall’Italia e dal mondo è arrivata la loro voce al G20.

Ma per contrastare efficacemente le disuguaglianze è necessario agire contemporaneamente sulle cause che generano povertà educativa, materiale, culturale e sociale.

Il futuro è già qui – Atlante dell’Infanzia a rischio 2021

L’Atlante dell’infanzia a rischio, che nel 2021 è arrivato alla sua dodicesima edizione, analizza la condizione delle bambine e dei bambini in Italia partendo dal loro presente e immagina il futuro oltre la pandemia, esplorando i loro sogni e le loro aspirazioni. L’epoca Covid-19 ha acuito le disuguaglianze soprattutto di “opportunità di futuro” tra i giovanissimi. Per questo ci siamo messi in ascolto e abbiamo voluto capire come immaginano la loro vita, che scuola vorrebbero, in che pianeta sperano di vivere, che rapporto hanno con la scienza. In 15 anni, la popolazione di bambini e adolescenti è crollata da 9,9 a 9,3 milioni e, tra questi, 1 milione in più è in povertà assoluta. A questo si aggiunge il fatto che sono ben 2 milioni i minori che vivono in luoghi inquinati, solamente un quarto si muove utilizzando solo mezzi pubblici, il 52% degli adolescenti indica l’inquinamento dell’aria e il cambiamento climatico come principale rischio. È importante guardare al futuro adesso, per disegnare il cambiamento, sondare i territori delle disuguaglianze, dell’istruzione, delle povertà, dei “ghetti esistenziali” e dei disagi, attraverso dati, mappe, interviste e la nostra visione dell'infanzia: cogliere i nodi del presente per guardare lontano.

L’Atlante dell’infanzia a rischio 2021 è disponibile on line e in libreria edito da Ponte alle Grazie.

È possibile consultare la story map dell’Atlante dell’infanzia a rischio “Il futuro è già qui” cliccando qui.

Un video in grafica sui dati principali dell’Atlante dell’infanzia a rischio “Il futuro è già qui”, è disponibile qui.

Generazione-verde

Vorrei che questa generazione fosse ricordata non come generazione-Covid ma come generazione-verde, perché come la natura i bambini e i ragazzi sono resilienti: radici profonde e fusto flessibile. Il futuro sono loro ed è un futuro già verde.
Viola Ardone, scrittrice e insegnate

Alleanza strategica con le università e centri di ricerca

Per facilitare la costruzione del cambiamento di politiche e prassi e la promozione ancor più autorevole dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, soprattutto nei momenti di crisi, è fondamentale fare rete a livello locale, nazionale e internazionale e rafforzare le alleanze in ottica di intervento, tutela ma anche di studio congiunto sui fenomeni più critici.

L’Alleanza strategica di Save the Children con le università e centri di ricerca si nutre di una ampia collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), 20 tra accordi quadro e protocolli di intesa con le maggiori università italiane e 400 contatti con professori e ricercatori appartenenti a 50 atenei che collaborano in attività di ricerca, analisi dati, progettazione, monitoraggio e valutazione, advocacy e policy, formazione e terza missione sempre più attente ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, in Italia e nel mondo.

In particolare, la terza missione dell’Università è un pilastro istituzionale che si è rafforzato nell’ultimo decennio, accanto alle missioni tradizionali di insegnamento e ricerca, che vede tra le sue declinazioni principali la missione culturale e sociale per contribuire al benessere della società. Anche in questo campo la nostra Organizzazione ha da anni aperto il confronto e lo sviluppo di azioni comuni al fine di migliorare la promozione dei diritti dell’infanzia e adolescenza nei contesti sociali di riferimento.

Volontari per l’Educazione

Per non lasciare da sole scuole e famiglie Save the Children ha lanciato il progetto Volontari per l’Educazione che offre, su tutto il territorio nazionale, sostegno on line per bambini e ragazzi (9-17 anni) in difficoltà i cui bisogni sono segnalati dalla scuola o dalla realtà educativa territoriale. I volontari, formati e supervisionati, sono principalmente giovani universitari: la poca distanza di età facilita lo sviluppo di una “relazione tra pari”, favorendo l’apprendimento in un contesto informale.

Le cifre del 2021

  • 1800 studenti sostenuti nello studio
  • 1400 volontari formati
  • 1100 volontari hanno svolto almeno un sostegno
  • 20 scuole e 30 realtà territoriali hanno individuato e monitorato gli studenti più a rischio
  • 1800 famiglie coinvolte

Per maggiori informazioni sul progetto: Volontari per l'educazione | Save the Children Italia

Legal Clinics

Le legal clinics vedono gli studenti universitari impegnati in prima linea in attività insieme formative e di impegno sociale. Le cliniche legali avviate da Save the Children con prime sperimentazioni sin dal 2012 e oggi realizzate in collaborazione tra il nostro Programma Legale e le Università, sono un programma universitario che permette agli studenti di svolgere un’esperienza legale sul campo, offrendo servizi pro bono ai minorenni e alle famiglie in situazione di marginalità sociale. Un programma in espansione, che nel corso del 2021 ha coinvolto circa 70 studenti tra l’Università degli Studi di Roma Tre, l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi di Bari, l’Università degli Studi di Pavia, l’Università degli Studi di Milano Statale e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

L’Università e i suoi studenti al fianco di bambini e adolescenti

All’emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia si accompagna una crisi sociale che mette a rischio la tenuta di intere generazioni di ragazzi e ragazze fin dalla più giovane età e specialmente nei contesti più fragili. Una crisi che, nel distanziamento dei rapporti sociali, li allontana dalla scuola non solo come luogo di apprendimento, ma di formazione e di crescita. Non poter garantire loro un adeguato percorso scolastico significa privarli del futuro. È in questi momenti difficili che dobbiamo tirar fuori le energie migliori. L’università, per prima, sente il dovere di correre in aiuto di tanti bambini ed adolescenti in difficoltà. Di stare al loro fianco, con responsabilità ed entusiasmo, grazie al contributo e all’impegno dei moltissimi studenti universitari che hanno aderito all’iniziativa Volontari per l’Educazione.
Prof. Ferruccio Resta, Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano

I nostri principali interventi per contrastare le disuguaglianze

Nel giugno 2020 Save the Children ha lanciato la campagna Riscriviamo il Futuro per raggiungere due obiettivi principali: da un lato, contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica con interventi mirati a garantire un sostegno educativo nel contesto scolastico ed extrascolastico agli studenti con maggiori difficoltà; dall’altro, supportare i nuclei familiari più vulnerabili dal punto di vista socio-economico per garantire alle famiglie più svantaggiate un intervento personalizzato e calibrato sulla base dei bisogni e delle necessità specifiche di ogni nucleo. Dall’inizio della pandemia in tutta Italia, in rete con le scuole e le organizzazioni locali, abbiamo raggiunto e sostenuto direttamente 50.985 bambine, bambini, adolescenti e 31.793 adulti (famiglie e docenti).

Nel 2021 abbiamo proseguito le nostre attività di programma e, in concomitanza con il lancio della campagna, abbiamo pubblicato il rapporto Riscriviamo il Futuro: una rilevazione sulla povertà educativa digitale per accendere una luce sulla privazione delle opportunità per apprendere, ma anche sperimentare, sviluppare e far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni, attraverso l’utilizzo responsabile, etico e creativo degli strumenti digitali. Non possiamo non considerare infatti che la situazione generata dal Covid-19 rappresenta anche una forte spinta verso l’accelerazione di processi di trasformazione e di innovazione comunque necessari, nella transizione digitale così come nei processi di apprendimento. Transizioni importanti che ci vedono, anno dopo anno, al fianco delle scuole, grandi protagoniste del processo di trasformazione oggi in atto. Il 2021 ci ha visto in dialogo costante con dirigenti scolastici, docenti, educatori, sempre alla ricerca di proposte educative adeguate nel supportare bambini, bambine, ragazzi e ragazze nei loro processi di apprendimento. Già dal 2017, infatti, Save the Children è attiva per assicurare il benessere scolastico attraverso il progetto Fuoriclasse in Movimento, una rete di oltre 150 scuole che insieme agiscono per contrastare la dispersione scolastica.

La lotta alla povertà educativa impegna quotidianamente la nostra Organizzazione nel garantire ai bambini, alle bambine e agli adolescenti tra i 6 e i 16 anni d’età attività educative, sociali e ricreative gratuite attraverso i Punti Luce, 26 centri socio-educativi presenti sul territorio nazionale da diversi anni. Luoghi dove si promuovono e si realizzano momenti importanti di crescita, confronto e scambio come dimostrato a novembre, quando il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha incontrato i ragazzi e le ragazze del Punto Luce di Torre Maura a Roma e con loro ha intrattenuto un fitto dialogo fatto di domande e risposte sul presente, sul futuro, sulle sfide e su come affrontarle.

Nei Punti Luce, così come negli Spazi Mamme - luoghi dove accompagniamo i genitori durante le tappe più importanti della crescita dei propri figli e promuoviamo l’inclusione dei bambini tra 0 e 6 anni che vivono una situazione di marginalità - durante l’estate abbiamo nuovamente attivato gli Spazi Futuro. Si tratta di spazi attrezzati, anche all’aperto, in aree periferiche delle città, vere e proprie “isole educative di prossimità” destinate al gioco, all’incontro e ai percorsi educativi.

Al contempo, insieme alla Fondazione Agnelli, è proseguito il progetto Arcipelago Educativo, avviato nel 2020, grazie al quale abbiamo promosso un intervento specifico per contrastare la povertà educativa, favorendo il consolidamento e il recupero degli apprendimenti di base, la relazione tra pari e un più favorevole clima educativo in famiglia.

Ridurre le disuguaglianze vuol dire agire precocemente sui fattori che le generano e le alimentano e così anche nel 2021 abbiamo dato continuità agli interventi di sostegno a futuri e neogenitori grazie ai progetti Fiocchi in Ospedale, Per Mano e i già citati Spazio Mamme. Abbiamo ascoltato, orientato e supportato le famiglie nel complesso atto della cura, riducendo il senso di inadeguatezza e le ansie per il futuro accresciute dal periodo pandemico.

La nuova realtà con cui ci stiamo confrontando, infatti, ci impone di rivolgere lo sguardo non solo ai disagi materiali ma anche agli effetti negativi che la pandemia ha provocato sul versante psicologico, emotivo e psicosociale degli adulti così come dei bambini, bambine e degli adolescenti. Per questo motivo nel 2021 abbiamo creato L’Officina del Benessere, un luogo virtuale di approfondimento e condivisione rivolto ad adulti (insegnanti, operatori del terzo settore, educatori, caregivers, genitori, ecc..), bambini e adolescenti per promuovere il loro benessere psico-fisico in questo periodo storico così complesso.

Un periodo che per molti esseri umani ha continuato a rappresentare il tempo della fuga e della migrazione da aree in conflitto o da condizioni di estrema povertà. Per questo anche nel 2021 abbiamo posto grande attenzione alla situazione dei minori migranti, in arrivo via mare o via terra. Dopo due mesi di ricerca sul campo svolta tra Trieste, Udine, Oulx e Ventimiglia, e la presenza continuativa dei nostri team di protezione, in collaborazione con Unicef, proprio a Ventimiglia, abbiamo raccontato con il report Nascosti in piena vista quanto accade presso le frontiere meno visibili, quelle terrestri interne all’Unione Europea, alle famiglie con bambini e ai minori non accompagnati che intraprendono viaggi estenuanti attraverso la rotta balcanica: mancata accoglienza, respingimenti, rischi di tratta e violazioni dei diritti umani. Abbiamo tenuto alta l’attenzione delle istituzioni italiane ed europee sulle frontiere anche presso il Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen e con il lavoro portato avanti dal Tavolo Minori Migranti coordinato da Save the Children. Nel 2021 si è fermata la prassi illegittima dei respingimenti dei minori stranieri non accompagnati alla frontiera Nord-est ed è stata mantenuta l’indicazione ministeriale di evitare che i minori non accompagnati venissero collocati sulle “navi quarantena” dopo l’arrivo in Italia. L’Italia è l’unico paese in Europa ad avere una legge dedicata interamente ai minori non accompagnati, fortemente voluta da Save the Children. È fondamentale un impegno continuo per rispettare, nelle prassi, quanto previsto dalla legge Zampa (L.47/2017) e anche per trasferire i suoi principi di fondo al livello dell’Unione Europea, per fare in modo che le istituzioni considerino sempre che un minore migrante innanzitutto, e soprattutto, è un minore portatore di diritti.

Mettiamoci gli occhiali e riscriviamo il futuro dell'Italia

Dopo i lunghi mesi di pandemia, che hanno visto bambini e adolescenti sparire quasi completamente dallo sguardo degli adulti, i ragazzi e le ragazze del Movimento Giovani di Save the Children hanno voluto ascoltare le voci dei loro coetanei sull'impatto che la pandemia ha avuto su di loro e quali aspettative hanno verso le istituzioni. Al questionario hanno risposto oltre 2000 loro coetanei e da qui è nato il Manifesto, un vero e proprio appello che abbiamo fatto nostro e diffuso tramite la campagna Riscriviamo il Futuro. Il nostro intervento per contrastare i numeri crescenti della povertà assoluta, le disuguaglianze generate e acuite dalla pandemia, il dilagare della dispersione scolastica e della povertà educativa è ed è stato intenso ma altrettanto fondamentale è cogliere l’opportunità del PNRR e delle risorse europee e nazionali per riscrivere il futuro, come ci chiedono a gran voce i ragazzi e le ragazze. Per questo rivolgendoci alle istituzioni, al Governo, al Parlamento, alle Regioni e agli Enti Locali abbiamo chiesto di operare un cambiamento profondo declinando un decalogo gli impegni concreti che chiediamo di realizzare, e cioè: una rete di asili nido pubblici e di qualità su tutto il territorio nazionale, a partire dalle aree in condizioni di maggior svantaggio, con accesso gratuito per le famiglie; la ristrutturazione delle scuole oggi prive di manutenzione, per garantire la sicurezza e creare contestualmente nuovi ambienti di apprendimento per una didattica inclusiva e partecipativa; il tempo pieno e le mense in tutte le scuole primarie di primo grado, e l’apertura delle scuole tutto il giorno per attività di sport, musica e cultura; l’esenzione degli studenti oggi in difficoltà economiche dalle spese scolastiche (libri, viaggi di istruzione, uscite didattiche, mense...); l’acquisizione e il potenziamento delle competenze digitali, per i ragazzi e le ragazze, nel percorso scolastico in linea con l’educazione alla cittadinanza digitale e allo sviluppo del pensiero critico; l’apertura, per i ragazzi e le ragazze, di spazi di partecipazione nelle scuole e sul territorio, per la progettazione ed il monitoraggio del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, affinché siano considerati i loro bisogni e aspirazioni. Moltissime sono state le firme di chi ha aderito al Manifesto: dal mondo della cultura a quello della politica e della società civile, tantissimi sì per riscrivere il futuro insieme a noi.

Per maggiori informazioni sulla campagna: Riscriviamo il futuro | Save the Children Italia

Guardate il futuro, guardate noi

Siamo stati invisibili, sfocati agli occhi di chi ci ha guardato fino ad oggi. Abbiate il coraggio di aprirvi al nostro punto di vista, per vedere sia le nostre capacità che le nostre difficoltà e fragilità. Dal valore che darete loro, dipenderà il presente e il futuro di tutti noi. Indossate questi occhiali e guardate il futuro, guardate noi.
Movimento Giovani di Save the Children

CivicoZero, un nuovo centro a Torino

A gennaio 2021 abbiamo inaugurato la nuova sede del centro CivicoZero Torino in collaborazione con la Città di Torino, grazie al sostegno di Esselunga: una partnership tra pubblico, privato e terzo settore per dare vita a un luogo di accoglienza per i più fragili, per offrire protezione e un sostegno concreto al loro percorso di inclusione e integrazione.

Con l’inaugurazione di questo nuovo centro, che ha preceduto di pochi giorni la Giornata Internazionale dell’Educazione, Save the Children vuole puntare ancora una volta i riflettori sul valore dell’educazione come diritto fondamentale per tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti, in particolare i più vulnerabili, come i minori stranieri arrivati in Italia da soli, spesso in fuga da condizioni di vita estreme o dalla totale mancanza di opportunità per il futuro. Adolescenti e giovani stranieri tra i 14 e i 21 anni possono accedere spontaneamente o su segnalazione dei servizi del territorio alle attività di CivicoZero, che includono l’apprendimento della lingua italiana, con un supporto specifico di alfabetizzazione se necessario, e la riattivazione del curriculum scolastico seguiti poi da un percorso di orientamento e accompagnamento alla formazione e inserimento lavorativo. Inoltre, presso il centro vengono svolti laboratori espressivi, per permettere alle ragazze e ai ragazzi di scoprire e sviluppare talenti e inclinazioni personali valorizzando la ricchezza che portano dentro di sé, mentre le attività di partecipazione e cittadinanza attiva consentono di costruire legami con i loro coetanei e contribuire insieme a migliorare la vita della città per tutti, attraverso l’interlocuzione con i referenti istituzionali della città.

Il nostro intervento in frontiera a Lampedusa e Ventimiglia

La rotta migratoria del Mediterraneo centrale insieme alla rotta balcanica, pur essendo estremamente pericolose e spesso mortali, continuano a rappresentare l’unica via di fuga per molti bambini, adolescenti, donne sole e nuclei familiari costretti a lasciare il proprio paese dove i diritti umani non sono più garantiti a causa di conflitti, guerre, crisi climatiche ed economiche. I dati del Ministero dell’Interno parlano di 67.040 migranti arrivati in Italia nel 2021, tra loro ben 9.478 sono minori stranieri che arrivano soli, senza i propri famigliari e privi di punti di riferimento.

La nostra Organizzazione, impegnata dal 2008 su questo fronte, nel 2021 ha intensificato ulteriormente il proprio impegno. Dando seguito al partenariato avviato già dal dicembre 2020 con Unicef e in coordinamento con UNHCR e OIM, abbiamo rafforzato l’intervento sia in frontiera Nord (Ventimiglia) che in frontiera Sud (Lampedusa), rispondendo alle esigenze di protezione dei bambini e delle famiglie che migrano in/attraverso l'Italia. I minori raggiunti dai nostri team hanno ricevuto un supporto immediato attraverso una valutazione delle loro vulnerabilità, una prima informativa e orientamento legale child-friendly (a misura di bambina/o) sui diritti e opportunità di protezione e accoglienza loro dedicate, distribuzione di beni di prima necessità e lì dove necessario, sono stati reindirizzati verso i servizi appropriati. Durante il periodo invernale sono stati distribuiti kit materiali volti ad aiutare i bambini e le famiglie ad affrontare le precarie condizioni climatiche nonché kit igienico-sanitari per proteggersi dal Covid-19. I minori vengono inoltre supportati dal servizio telefonico HelpLine Minori Migranti gratuito, consentendo loro anche di accedere ad informazioni dirette e a servizi legali e psicosociali a distanza e nella loro lingua.

Il 18 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale per i diritti dei migranti, Save the Children ha rilanciato l’iniziativa #lanterneverdi per chiedere all’Europa di non lasciar morire di freddo e stenti bambine, bambini, donne e uomini alle proprie frontiere e tornare ad accogliere, rispettando i diritti umani.

Una lanterna verde contro l’indifferenza

Oggi, nel ventunesimo secolo, ai margini della civile Europa, succede che bambini - alle volte perfino neonati - uomini e donne in fuga da realtà atroci si trovino bloccati ad un confine o non riescano neanche a raggiungerlo, travolti dalle acque gelide di un fiume, dalla fame, dal freddo. Su questa inammissibile realtà abbiamo voluto accendere i riflettori, anzi, la nostra lanterna verde per dare un segnale di umanità e di solidarietà. Il 18 dicembre, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dei migranti, la nostra sede si è illuminata di luci verdi così come, grazie al Sindaco di Roma che ha risposto immediatamente al nostro appello, il Palazzo Senatorio sulla bellissima Piazza del Campidoglio dove si è svolta un’iniziativa di sensibilizzazione promossa dalla nostra Organizzazione nell’ambito della campagna internazionale Lanterne Verdi. Save the Children ha chiesto al Governo italiano, all’Unione Europea e ai suoi stati membri di agire nel pieno rispetto dei principi morali e degli statuti giuridici che la governano, di riconoscere i diritti e la dignità di chi è bloccato ai confini, porre fine ai respingimenti accogliendo le persone vulnerabili e dare accesso al territorio UE dove poter fare richiesta di protezione internazionale, ricevere supporto e assistenza, anche attraverso le organizzazioni della società civile, cibo, acqua, vestiti, un riparo e cure adeguate, come già ordinato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo.

Non possiamo girarci dall’altra parte

Non possiamo girarci dall’altra parte davanti alle politiche disumane di un’Europa che ai suoi confini ignora le sofferenze di uomini, donne, bambine e bambini, rei di cercare un futuro possibile e di pace per sé e per i propri cari. Vogliamo dire con fermezza da che parte stiamo e cosa non vogliamo. Non vogliamo che la vita dei bambini e delle loro famiglie venga utilizzata come merce di scambio e non vogliamo neanche un’Europa dove violenze, abusi e morti siano considerati danni collaterali e dove la difesa di un confine abbia la prevalenza sulla protezione anche di un solo essere umano
Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa, Save the Children Italia

Programmi Italia-Europa: i numeri per aree tematiche

Luoghi di intervento

Totale luoghi 42
Educazione 20
Protezione 21
Contrasto alla povertà 31

Progetti

Totale progetti 119

di cui:

  • 114 progetti di sviluppo
  • 5 interventi di emergenza
Educazione 15

di cui:

  • 14 progetti di sviluppo
  • 1 interventi di emergenza
Protezione 27

di cui:

  • 27 progetti di sviluppo
Contrasto alla povertà 77

di cui:

  • 73 progetti di sviluppo
  • 4 interventi di emergenza

Persone raggiunte in Italia

Totale persone raggiunte 112.086 +16% rispetto al 2020
Educazione 58.374 52%
Protezione 17.656 16%
Contrasto alla povertà e sicurezza alimentare 36.056 32%

Principali finanziatori

5xmille, Accenture, Acqua di Parma, Algoritmi, Amazon, AON, Giorgio Armani, BNL Gruppo BNP Paribas, Bulgari, Cepell, Commissione Europea, Comune di Bari, Comune di Milano, Comune di Taranto e Brindisi, Comune di Udine, CREDEM, Crédit Agricole, Damien Hirst, Donatori individuali, DoValue, Enel Cuore, Esselunga, Etelec, FCA, Ferrari, Fondazione Bolton Hope Onlus, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione Agostino Daniele De Rossi, Fondazione Deutsche Bank, Fondazione Infinity, Fondazione Intesa San Paolo, Fondazione IPSOS, Fondazione Iris Group Ceramiche, Fondazione Permira, Fondazione Alberto e Franca Riva, Fondazione Lavazza, Fondazioni Never Alone, Fondazione Swiss RE, Fondazione Unicredit, Hasbro, Impresa Sociale con i bambini, Istituto Buddista Italiano Soka, Juventus, Kinder, Lego Group, Mastercard, Ministero dell’Interno, Mondadori, Morgan & Stanley, NEF, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l'agricoltura (FAO), Orienta, OVS, P&G, Philadelphia, PEPSI, Prysmian, Pucci, Regione Piemonte, Rulli, Safilo, Tenderly, Tesa, TJX, Unicef.

Dove lavoriamo in Italia

Luoghi di intervento 42
Totale progetti 119
A Roma, Napoli e Milano è presente anche una sede di Save The Children Italia.
Siamo inoltre presenti in molte regioni con attività e progetti di educazione sviluppati in rete quali Fuoriclasse in Movimento, Generazioni Connesse (SIC), Connessioni Digitali, Volontari per l’Educazione e di partecipazione giovanile con UndeRadio e Change the Future.

Contrasto alla povertà

Progetti 77

tra cui:

  • 26 Punti Luce
  • 13 Spazi Mamme
  • 13 Fiocchi in Ospedale
  • 1 Per Mano (8 interventi in 5 città)
  • 1 Spazi Futuro estate (67 interventi in 18 città)
  • 3 Casa della Genitorialità
  • 1 Per Mano QuBi
  • 1 Sportelli Legali (15 sportelli in 10 città, di cui 1 sportello on line)
  • 1 Estate in Movimento (6 interventi in 6 città)

Protezione

Progetti 27

tra cui:

  • 4 CivicoZero
  • 1 Comunità mamma-bambino “I Germogli”
  • 1 Punti di Ascolto“I Germogli” (4 interventi in 4 città)
  • 1 Gemme (7 interventi in 7 città)
  • 1 Helpline Minori Migranti
  • 1 Frontiera (3 interventi in 3 città)
  • 1 Tratta - Vie d’uscita (9 interventi in 9 città)
  • 1 Nuovi Percorsi

Educazione

Progetti 15

tra cui:

  • 11 Centri educativi Fuoriclasse
  • 1 Movimento SottoSopra (17 gruppi in 15 città)
  • 1 Arcipelago Educativo (11 interventi in 7 città)
  • 1 You the Future (5 interventi in 5 città)

Luoghi e tipologie di intervento

Ancona

  • Fiocchi in Ospedale (1)
  • Punti Luce (1)
  • Gruppi SottoSopra (1)
  • Spazi futuro estate (1)

Aprilia (LT)

  • Centri educativi Fuoriclasse (2)
  • Arcipelaghi educativi (2)

Ascoli Piceno

  • Intervento Team Tratta/ Vie d’uscita

Asti

  • Intervento Team Tratta/ Vie d’uscita

Avellino

  • Redazione You the Future (1)

Bari

  • Spazi Mamme (1)
  • Fiocchi in Ospedale (1)
  • Punti Luce (1)
  • Per Mano (1)
  • Centri educativi Fuoriclasse (3)
  • Gruppi SottoSopra (1)
  • Spazi futuro estate (2)
  • Arcipelaghi educativi (1)
  • Casa della Genitorialità (1)
  • Sportelli legali (1)

Biella

  • Comunità mamma-­bambino I Germogli
  • Sportelli legali (1)
  • Redazione You the Future (1)

Brindisi

  • Spazi Mamme (1)
  • Punti Luce (1)
  • Punti di Ascolto I Germogli (1)
  • Gemme (1)
  • Spazi futuro estate (4)
  • Casa della Genitorialità (1)
  • Sportelli legali (1)

Casal Di Principe (CE)

  • Punti Luce (1)

Cagliari

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