Due bambini giocano a Shangai nel Punto Luce di Torre Maura a Roma
credits: Francesco Alesi per Save the Children

Strategia

A fine anno si è conclusa la strategia triennale di Save the Children Italia 2019-21, fondata a partire da un documento di posizionamento chiamato Ambition for Children. Tale documento prende spunto dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, sottoscritta il 25 settembre 2015 e che tutti i 193 paesi firmatari si sono impegnati a raggiungere nei tempi concordati, Italia compresa.

L’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile chiamano in causa tutti: governi, imprese, istituzioni, organizzazioni della società civile, persone.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile al 2030 (SDGs - Sustainable Development Goals) sono il quadro di riferimento per il nostro lavoro e come Save the Children intendiamo partecipare attivamente al loro raggiungimento concentrando le nostre risorse, conoscenze ed energie per ispirare ovunque 3 fondamentali sfide per il cambiamento. Entro il 2030:

Nessun bambino morirà per cause prevenibili prima del suo quinto anno di vita (Survive)
Tutti i bambini impareranno grazie a un’istruzione di qualità (Learn)
La violenza contro i bambini non sarà più tollerata (Be protected)

    Il lavoro di Save the Children si concentra in particolare su 9 obiettivi di sviluppo sostenibile:

    Ambition for children 2030

    Di seguito, in uno sguardo d’insieme, la strategia 2019-21 a partire dalle tre sfide di cambiamento, i tre pillar (Impatto in Italia e nel mondo; Mobilitazione a supporto della causa; Sviluppo staff e Organizzazione) e, per ciascun pillar, i principali impegni strategici dell’Organizzazione.

    Le tre sfide di cambiamento

    Survive

    Nessun bambino morirà per cause prevenibili prima del suo quinto anno di vita.

    Learn

    Tutti i bambini impareranno grazie a un’istruzione di qualità.

    Be protected

    La violenza contro i bambini non sarà più tollerata.

    I 3 pillar

    Impatto in Italia e nel mondo

    Aumentare l'impatto e la qualità del nostro lavoro per essere agente di cambiamento ovunque lavoriamo.

    • Contribuire alla realizzazione dell’Agenda 2030 (SDGs)
    • Focalizzare gli interventi sui bambini most deprived
    • Rilanciare il monitoraggio e valutazione dei programmi per costruire evidence e learning
    • Rafforzare la presenza sul territorio in Italia
    • Sostenere lo sviluppo del Movimento giovanile SottoSopra
    • Promuovere la Child Safeguarding all’esterno dell’Organizzazione

    Mobilitazione a supporto della causa

    Mobilitare e coinvolgere la società civile a dare e ad agire in solidarietà con i bambini in Italia e nel mondo.

    • Rafforzare la brand awareness e la reputazione
    • Mobilitare sostenitori e grande pubblico attraverso le nostre campagne
    • Sostenere la crescita attraverso l’evoluzione del modello di raccolta fondi
    • Promuovere la trasformazione digitale dell’Organizzazione

    Sviluppo staff e organizzazione

    Rafforzare la cultura e il senso di appartenenza dello staff e supportare il continuous improvement di processi e sistemi.

    • Sviluppare le competenze dello staff e la leadership
    • Attivare politiche di welfare e benessere dei lavoratori
    • Rafforzare la cultura organizzativa e il senso di appartenenza
    • Continuare a sviluppare i processi organizzativi

    Gli impegni strategici 2019-21

    • Il framework degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) rappresenta il riferimento per “leggere” i nostri programmi e fare attività di advocacy; partecipare in modo attivo ai tavoli del Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo e di ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), attraverso la condivisione di best practices. Coinvolgere i ragazzi italiani nella conoscenza degli SDGs e nella partecipazione ai forum nazionali ed internazionali.
    • Continuare a focalizzare il nostro intervento sui bambini più marginalizzati e deprivati e in particolare bambini che vivono in contesti di conflitto, vittime di disuguaglianze di genere, con disabilità e coinvolti in fenomeni migratori, oltre ai bambini che vivono in condizioni di povertà estrema. In Italia operare soprattutto nelle periferie urbane più disagiate e nelle aree ad alta densità di criminalità organizzata.
    • Rilanciare il monitoraggio e la valutazione dei nostri programmi per costruire evidence e learning e al contempo far toccare con mano l’impatto del nostro intervento sul campo.
    • Sviluppare azioni mirate di advocacy, concentrandole sui principali focus tematici e su priorità organizzative trasversali, in sinergia tra advocacy internazionale e domestica.
    • Lavorare in Italia per essere un’organizzazione sempre più radicata sul territorio, capace di intervenire in modo capillare ed essere il punto di riferimento di singoli cittadini, operatori, insegnanti, associazioni, volontari, ragazzi/e che possono trovare in noi e con noi un senso comune dell’agire.
    • Sostenere lo sviluppo del nostro movimento giovanile SottoSopra, così da rafforzare la voce dei ragazzi e farne attori sociali sempre più forti e consapevoli, in grado di agire ed influenzare positivamente la società civile. Investire sulle loro capacità di essere promotori dei diritti a livello territoriale, nazionale ed internazionale.
    • Promuovere la Child Safeguarding Policy (CSP) affinché sempre più organizzazioni e istituzioni che lavorano a diretto contatto con i minori si dotino di un proprio Sistema di Tutela. Continuare a impegnarci per essere un’Organizzazione sicura per i bambini, garantendo l’accountability in tutti i processi e i sistemi gestionali interni e, allo stesso tempo, contribuire a rafforzare i sistemi di tutela e protezione dei minori vittime di violenza presso altre realtà nazionali, regionali e locali, attraverso la promozione della policy di Child Safeguarding ispirata da Save the Children Italia.
    • Svolgere un ruolo ancora più significativo nella Governance globale di Save the Children e in particolare lavorare per ottimizzare la gestione dei fondi istituzionali con particolare riferimento alla Unione Europea; identificare approcci nei programmi che possano diventareun modello di lavoro per la nostra Organizzazione a livello globale; rafforzare le competenze tecniche e gestionali direttamente nei paesi in cui interveniamo.
    • Lavorare per far evolvere il modello di raccolta fondi egarantire la sostenibilità dei nostri interventi.
    • Rafforzare la brand awareness e la reputazione dell’Organizzazione e il lavoro sul campaigning come strumento per ottenere cambiamenti a livello politico a favore dei bambini e mobilitare i nostri sostenitori.
    • Promuovere la trasformazione digitale, ovvero quei cambiamenti tecnologici, culturali, organizzativi e manageriali, associati con le applicazioni di tecnologia digitale, in tutti gli aspetti della vita organizzativa.
    • Lavorare alla revisione modello organizzativo legato allo sviluppo delle competenze e della leadership; sull’attivazione di politiche di welfare e di benessere dello staff; sul rafforzamento della cultura organizzativa e del senso di appartenenza anche attraverso una migliore comunicazione interna.
    • Assicurare il miglioramento continuo di tutti i processi garantendo fluida interazione con tutti i dipartimenti dell’Organizzazione e l’informatizzazione di tutte le aree dell’Organizzazione.
    • Garantire la piena adozione nell’Organizzazione di un modello strutturato e integrato di Risk Management, sia negli aspetti organizzativi che di processo, che permetta di valutare i rischi e il loro grado di probabilità, implementare e monitorare le azioni di mitigazione e garantire un corretto monitoraggio.

    Ruota del Valore

    Per misurare, valutare e comunicare i nostri progressi annuali abbiamo individuato indicatori quali-quantitativi.
    Diagramma circolare che rappresenta gli indicatori quali-quantitativi di Save the Children

    La ruota presenta degli indicatori quali-quantitativi, utili per misurare, valutare e comunicare i nostri progressi annuali.

    È divisa in 3 macro-aree:

    • Impatto in Italia e nel mondo
    • Mobilitazione e coinvolgimento a supporto della causa
    • Sviluppo staff e Organizzazione

    Per ciascuna macro-area troviamo diversi indicatori quali-quantitativi.

    Impatto in Italia e nel mondo:

    • Numero di persone raggiunte
    • Numero di cambiamenti legislativi e di policy
    • Percentuale di progetti che adottano un common approach dove applicabile
    • Numero di modelli di intervento innovativi e scalabili
    • Numero di reti territoriali che adottano modelli di intervento innovativi e contribuiscono alla loro diffusione
    • Numero di realtà coinvolte nel percorso per l’adozione di una policy di Child Safeguarding ispirata da Save the Children
    • Numero di ragazzi iscritti al movimento; numero di ragazzi che partecipano alle attività del movimento

    Mobilitazione e coinvolgimento a supporto della causa:

    • Percentuale di notorietà spontanea
    • Percentuale del livello di fiducia/reputazione
    • Totale fondi raccolti (in milioni di Euro)
    • Numero di sostenitori
    • Numero di partnership pluriennali
    • Percentuale di soddisfazione dei volontari dell’Organizzazione

    Sviluppo staff e Organizzazione

    • Percentuale di mobilità interna dello staff
    • Percentuale di valutazione media dello staff (overall performance rating)
    • Percentuale dei fondi destinati ai programmi (cost-ratio)
    • Percentuale di risparmi (cost saving)
    Nella tabella seguente sono riportati i principali indicatori di performance organizzativa (KPIs). I risultati 2021, confrontati con gli obiettivi attesi per l’anno e con i risultati dell’anno precedente, confermano una performance complessivamente positiva.

    Gli indicatori di performance organizzativa 2021

    Impatto in Italia e nel mondo

    KPI Descrizione 2020 Obiettivo 2021 Risultato 2021
    Numero di persone raggiunte Misura il numero di soggetti raggiunti dall’intervento di Save the Children Italia 3819186 4050000 3975226
    Numero di cambiamenti legislativi e di policy Misura il numero di cambiamenti di politiche, norme e prassi che l’Organizzazione è stata in grado di influenzare 7 6 5
    % di progetti che adottano un common approach dove applicabile Misura la percentuale di progetti dei programmi internazionali che utilizzano approcci metodologici sviluppati e adottati a livello globale dall'Organizzazione 94% 90% 95%
    Numero di modelli di intervento innovativi e scalabili Misura il numero di nuove soluzioni ai problemi dell'infanzia a rischio, sviluppate da Save the Children Italia che sono caratterizzate da approcci innovativi e buone prassi 7 13 12
    Numero di reti territoriali che adottano modelli di intervento innovativi e contribuiscono alla loro diffusione Misura il numero di reti create con i nostri partner nei territori italiani ad alta marginalità che garantiscono la diffusione e l’adattamento al contesto locale dei modelli di intervento innovativi sviluppati 12 26 31
    Numero di realtà coinvolte nel percorso per l'adozione di una policy di Child Safeguarding ispirata da Save the Children Misura la capacità di Save the Children Italia di promuovere e far adottare da altre realtà la policy Child Safeguarding 28 50 51
    Numero di ragazzi iscritti al movimento; numero di ragazzi che partecipano alle attività del movimento Misura la crescita del movimento SottoSopra e la sua capacità di mobilitare i pari 460 - 1.000 500 - 6000 500 - 6000

    Mobilitazione e coinvolgimento a supporto della causa

    KPI Descrizione 2020 Obiettivo 2021 Risultato 2021
    % di notorietà spontanea Misura il livello di conoscenza spontanea di Save the Children Italia attraverso indagine della società IPSOS 21% 22% 17%
    % livello di reputazione Misura il livello percentuale di fiducia espressa verso Save the Children Italia attraverso indagine della società IPSOS 50% 52% 57%
    Totale fondi raccolti (milioni di Euro) Misura il totale dei proventi da privati (donatori individuali, aziende e fondazioni) e da enti e istituzioni 123,6 123,4 133,2
    Numero di sostenitori Misura il numero complessivo di donatori, campaigners, volontari e partecipanti a varie attività che l’Organizzazione è in grado di mobilitare e coinvolgere 774000 850000 840000
    Numero di partnership pluriennali Misura il numero di aziende e fondazioni che sostengono l’Organizzazione da almeno due anni 29 36 32
    % di soddisfazione dei volontari dell’Organizzazione Misura la percentuale di soddisfazione e coinvolgimento dei volontari 80% 70% 80%

    Sviluppo staff e organizzazione

    KPI Descrizione 2020 Obiettivo 2021 Risultato 2021
    % di mobilità interna dello staff Esprime la percentuale di nuove posizioni ricoperte da personale interno rispetto al numero totale di nuove posizioni ricoperte con nuove assunzioni durante l’anno 33% NA 39%
    % di valutazione media dello staff (overall performance rating) Esprime il tasso di raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascun componente dello staff e rappresenta la percentuale dello staff la cui performance annuale è valutata pari o superiore a Meeting Expectations 98% >90% NA (Nel corso del 2021 è stata adottata una nuova metodologia di setting degli obiettivi chiamata OKR ­- Objective & Key Results ­ che non prevede la misurazione di questo tipo di indicatore)
    % dei fondi destinati ai programmi (cost-ratio) Misura il rapporto tra gli oneri destinati alle attività istituzionali di programma e il totale degli oneri ed esprime l’efficienza dell’Organizzazione 77,50% >77% 77,90%
    % di risparmi (cost-saving) Misura la percentuale progressiva di risparmi realizzati 5,40% 4% 4,90%

    Linee guida strategiche 2022-24

    Il framework strategico globale elaborato a livello internazionale da Save the Children in occasione della definizione della nuova strategia globale dell’intero movimento, è stato, insieme al lavoro svolto nel biennio 20-21, il punto di partenza per sviluppare le linee guida strategiche 2022-24 della nostra Organizzazione.

    Contesto globale in continuo mutamento al quale rispondere

    • Rispondere alle sfide causate dal covid-19, dai conflitti e dalla crisi climatica
    • Proteggere i diritti dei bambini più impattati da disuguaglianze e discriminazioni

    4 Obiettivi Strategici: il nostro impatto per e con i bambini

    1. Salute nei primi anni di vita
    2. Accesso sicuro alla scuola e all’apprendimento
    3. Protezione dalla violenza
    4. Reti di sicurezza e resilienza familiare

    6 Fattori Abilitanti per accelerare l’impatto

    1. Advocacy, campaining e mobilitazione
    2. Digital e dati
    3. Partnership strategiche
    4. Empowerment attori locali
    5. Modello organizzativo agile
    6. Crescita economica sostenibile

    Covid-19, conflitti e clima: un contesto in cambiamento al quale rispondere

    Le crisi causate dal Covid-19, dai conflitti armati e dai cambiamenti climatici hanno accelerato e amplificato le disuguaglianze esistenti, minacciando il presente e il futuro delle giovani generazioni.

    La pandemia da Covid-19 ha un impatto negativo sulla sicurezza alimentare, l’accesso all’educazione, la stabilità economica e la salute di milioni di famiglie. Gli eventi climatici improvvisi e violenti (ad esempio, cicloni, alluvioni, smottamenti) - ma anche i cambiamenti strutturali importanti degli ecosistemi di intere aree geografiche (tra cui ricorrenti e prolungate siccità, deforestazione ed incendi) - alimentano il circolo vizioso legato alla crescente scarsità di risorse. Le guerre hanno un impatto devastante sui minori, vittime dei conflitti, a rischio di violenze, abusi, sfruttamento o privati dei loro diritti fondamentali.

    Queste tre grandi crisi, spesso interconnesse, impattano maggiormente i gruppi più vulnerabili costretti ad affrontare una combinazione fatale di esposizione a shock multipli e alta vulnerabilità, legata all’assenza o la privazione nell’accesso ai servizi essenziali e ai diritti fondamentali di bambini, bambine e adolescenti e delle loro comunità.

    La strategia di Save the Children Italia 2022-2024, al pari di quella dell’intero movimento, vuole contrastare le cause alla base di queste crisi e le crescenti violazioni, discriminazioni e disuguaglianze che esse generano, con l’obiettivo di fare un deciso passo in avanti nell’avanzamento dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

    Obiettivi programmatici e fattori abilitanti

    Il framework strategico si basa sulla definizione di due tipologie di obiettivi:

    • obiettivi programmatici globali, chiamati strategic goals, per garantire un impatto progettuale sempre più efficace a favore dei bambini.
    • obiettivi organizzativi trasversali, chiamati enablers, ovvero fattori abilitanti per accelerare l'impatto nel modo in cui lavoriamo e agiamo.

    Questi obiettivi aiutano ad allineare la strategia di ogni membro di Save the Children alla strategia globale, garantendo l’accountability dell’intero movimento e bilanciando la dimensione globale rispetto a quella locale. Tali obiettivi non esauriscono l’intera strategia della nostra Organizzazione ma identificano ciò che è prioritario e trasversale.

    Il nostro contributo agli obiettivi programmatici globali

    Salute nei primi anni di vita

    • Sosterremo il lavoro globale di Save the Children attraverso interventi in linea con la prevenzione e il trattamento di tutte le forme di malnutrizione.

    Educazione - Accesso sicuro alla scuola e all’apprendimento

    • A livello internazionale, confermiamo il nostro impegno a promuovere l’accesso ad opportunità di apprendimento inclusive di qualità, con una forte attenzione allo sviluppo della prima infanzia e all’istruzione primaria.
    • A livello nazionale, la nostra priorità sarà garantire a ogni bambino un’istruzione di qualità, con focus 0-6.

    Protezione dalla violenza

    • Sia a livello internazionale che domestico il nostro obiettivo sarà rafforzare i sistemi di protezione e prevenzione della violenza con una forte attenzione ai bambini coinvolti nella migrazione e influenzati dalle crisi climatiche e dai conflitti.
    • In Italia, lavoreremo per rafforzare la protezione di bambini, bambine e adolescenti dalla violenza intra-­familiare e tra pari.

    Povertà - Reti di sicurezza e resilienza familiare

    • Attraverso i nostri programmi internazionali continueremo a dare la priorità alla resilienza economica delle famiglie con un focus sui mezzi di sussistenza resilienti ai cambiamenti climatici.
    • A livello nazionale, la nostra priorità sarà combattere la povertà minorile materiale ed educativa.

    Geografia degli interventi, fattori di accelerazione e sinergie programmatiche

    In Italia prevediamo la ripresa di una fase «espansiva» di implementazione diretta del Programma Italia in continuità con l’esperienza sviluppata dall’Organizzazione nell’ultimo triennio, integrando innovazioni di programma e di metodo particolarmente rilevanti e sfidanti che possono accompagnare una forte innovazione sociale sui territori più deprivati individuati come prioritari. A livello internazionale l’ambizione è quella di una maggiore flessibilità della presenza geografica e di una maggiore agilità nel ruolo di supporto e monitoraggio dei paesi in cui operiamo.

    Ambienti prioritari di intervento in Italia

    Save the Children Italia punta a rafforzare la propria presenza nel Paese, nei seguenti ambienti prioritari di intervento:

    • Periferie, aree interne, aree di disagio socio­ambientale, aree ad alta densità criminale
    • Scuole
    • Aree di confine, strade e “ghetti”
    • Ambiente digitale

    Principali innovazioni programma Italia-Europa

    • Dieci quartieri di innovazione sociale sui quali realizzare piani territoriali di sviluppo.
    • Next generation, a Scuola di cittadinanza per permettere a ragazzi e ragazze di acquisire e sviluppare gli strumenti necessari a esercitare una leadership consapevole.
    • Volontariato di progetto che prevedano il coinvolgimento e, in alcuni casi, la guida da parte di volontari.
    • Sistematizzazione di approcci metodologici Save the Children sperimentati con successo.
    • Raccolta e analisi dei dati ­- creazione Data­-Hub.

    Presenza geografica nel mondo

    • Approccio cross sull’uguaglianza di genere e l’inclusione della disabilità. Individuazione dei paesi di intervento secondo criteri e priorità legati a bisogni e gap da colmare, conoscenza programmatico - ­tematica, opportunità di accesso ai fondi.

    Fattori di accelerazione programmi internazionali

    • Utilizzo di tecnologie digitali all’interno dei programmi.
    • Maggiore capacità di dimostrare e raccontare risultati e migliore qualità delle valutazioni.
    • Trasferimento di capacità, competenze e finanziamenti ad hoc a livello locale (cfr. localizzazione) .
    • Promozione e sviluppo di partenariati strategici (con Università, centri di ricerca e di eccellenza, network, ecc.).
    • Rafforzamento fondi istituzionali da donatori tradizionali e sviluppo nuovi account.

    Sinergie

    La programmazione nazionale, europea e internazionale ha una serie di punti di contatto e sinergie che verranno valorizzate. In particolare:

    • Lo sviluppo del Movimento Giovani, in una nuova dimensione strategica ed organizzativa, nel rafforzamento e sviluppo di alleanze tra pari e nel dialogo con Save the Children.
    • Lo sviluppo del tema migrazione, in particolare con riferimento all’Europa (e alla politica nel Mediterraneo e alle frontiere).
    • Lo sviluppo di una strategia sulla giustizia climatica e più in generale la sperimentazione di programmi faro o metodologie di successo per l’empowerment delle comunità e dei territori.

    Obiettivi organizzativi trasversali – Enablers

    Nella nostra azione futura siamo chiamati a sviluppare e cambiare soprattutto il modo in cui lavoriamo e agiamo, puntando sulle aree di trasformazione che abbiamo individuato come risposta alla crisi sanitaria. In particolare, vogliamo coniugare in modo più efficace l’impatto progettuale, le politiche e le prassi sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’uso dei dati e dell’innovazione digitale, un modello organizzativo e di raccolta fondi efficiente, innovativo, sostenibile, la promozione di una cultura organizzativa aperta e sicura.

    Advocacy ed engagement

    • Realizzare un «centro­-studi aggregante» per fotografare la condizione dell’infanzia nel nostro Paese ma anche a livello internazionale.
    • Rafforzare il movimento giovanile per Save the Children e il coinvolgimento e la mobilitazione di ragazzi e ragazze.
    • Sviluppare il ruolo dei volontari in ambito educativo e di progetto.
    • Potenziare la comunicazione digitale per rafforzare il posizionamento sulle piattaforme digitali e aumentare l’engagement del pubblico di riferimento.

    Digital, dati e innovazione

    • Incrementare l’utilizzo di tecnologie digitali all’interno dei programmi.
    • Promuovere la definizione di una data strategy & governance 22-­24 per misurare e accelerare l’impatto, guidare il processo decisionale e migliorare la relazione con i nostri stakeholder.

    Modello organizzativo

    • Sostenere l’evoluzione verso una cultura organizzativa agile con azioni specifiche su Leadership, Persone, Lavoro e Processi.
    • Elaborare un modello di lavoro flessibile e innovativo che incida sul come e dove lavorare per sostenere la motivazione, il benessere e la performance.
    • Sviluppare una nuova struttura organizzativa che sostenga la collaborazione e l’empowerment e semplifichi i meccanismi operativi.
    • Creare un modello di Learning Organization, che utilizzi al meglio saperi, competenze, capacità e valorizzi le diversità.
    • Incoraggiare la partecipazione attiva e responsabile delle persone alla vita organizzativa e rafforzare il senso di appartenenza.

    Partnership strategiche

    • Definire protocolli di collaborazione con Enti, Istituzioni, network per aggiungere qualità e innovazione a livello programmatico e organizzativo.
    • Rafforzare l’attivazione di patti di comunità e di reti territoriali in Italia.
    • Contribuire a sviluppare, a livello internazionale, programmi in grado di trasferire capacità, competenze e finanziamenti ad hoc a livello locale.
    • Sviluppare le partnership di raccolta fondi e in particolare valorizzare e innovare il ruolo dell’attore privato aziendale.

    Crescita economica

    • Sviluppare le aree ad alto potenziale di crescita e il funding istituzionale.
    • Rafforzare ed innovare le fonti di finanziamento principali (in particolare le entrate da donatori regolari).
    • Esplorare modelli alternativi di funding sociale e partnership trasformative.
    • Testare nuovi approcci e iniziative in termini di fundraising digitale per raggiungere nuovi target.