Una bambina venezuelana gioca felice all’interno di un accogliente e colorato Child Friendly Space in Perù
credits: Hanna Adcock per Save the Children

Raccolta fondi da privati

Totale raccolta fondi individui 103,7 Milioni di euro

78% sul totale raccolta fondi

Programma “Io Save the Children” 44,5 Milioni di euro

33% sul totale raccolta fondi

Programma Child Guardian e Sostegno a distanza 32,9 Milioni di euro

25% sul totale raccolta fondi

Donazioni una tantum 9,4 Milioni di euro

7% sul totale raccolta fondi

Grandi donatori e Lasciti testamentari 6,1 Milioni di euro

5% sul totale raccolta fondi

Cinque per mille 5 Milioni di euro

5% sul totale raccolta fondi

Eventi 3 Milioni di euro

2% sul totale raccolta fondi

Special gift 1,8 Milioni di euro

1% sul totale raccolta fondi

Donatori individuali

Il numero di donatori che nel 2021 ha sostenuto Save the Children è aumentato dell’8% rispetto all’anno precedente e la loro generosità ha generato una raccolta di 103,7 milioni di Euro (+7,5% rispetto al 2020).

Totale donatori individuali

2019 416.582
2020 460.448
2021 497.127

Donatori regolari

2019 299.485
2020 328.397
2021 352.175
A partire dal 2020 il criterio di calcolo dei donatori regolari viene rivisto utilizzando strumenti più accurati per evitare il doppio conteggio dei donatori regolari multipli. Ai fini di una corretta valutazione della serie storica sono stati riclassificati anche i valori del 2019.

Donatori una tantum

2019 117.097
2020 132.051
2021 144.952

Perché le donazioni non vincolate ad un progetto specifico sono così importanti?

Perché non essendo destinate ad una sola area di intervento (geografica o tematica, ad esempio), ci permettono di avere fondi disponibili per raggiungere e proteggere i bambini più vulnerabili, in qualsiasi momento e laddove sia maggiore il bisogno. Sono fondamentali, inoltre, per portare il nostro aiuto nelle cosiddette crisi dimenticate, che non avendo l’attenzione dei media possono mettere a rischio intere generazioni di bambini e richiedono per questo un costante e forte impegno umanitario. Ci permettono anche di poter sperimentare aree di lavoro nuove: approcci, innovazioni, progetti pilota, che poi possiamo portare su scala e su altri progetti, raggiungendo con rinnovata qualità un maggiore numero di bambini.
Ogni anno sono tanti i nuovi donatori che scelgono di sostenere i nostri interventi in emergenza, rispondendo ai nostri appelli o con una donazione del tutto spontanea attraverso il nostro sito o il Servizio Sostenitori.

Essere proprio lì dove tanti bambini hanno bisogno di aiuto

Il vostro impegno e coraggio, come quello di tutte le associazioni che operano per la cura dei dimenticati, sono l’unica vera speranza in questo mondo. Con stima, un grazie per ciò che fate.
Maria Teresa, donatrice emergenza
Il vostro lavoro nei contesti più difficili mi incoraggia a continuare a sostenervi e a impegnarmi in prima persona per la giustizia, il rispetto della dignità umana, la pace, la libertà, la salute e per offrire la possibilità di una vita dignitosa a tutti, a partire dai più deboli, dai più poveri e dai più piccoli.
Carmen, donatrice emergenza

Le nuove adesioni vengono acquisite attraverso le attività dei nostri dialogatori, tramite appelli televisivi, on line e telefonicamente.

I nostri dialogatori sono il volto dell'Organizzazione e con entusiasmo e professionalità raccontano i progetti di Save the Children alle persone che incontrano nelle piazze, nelle strade e negli esercizi commerciali, offrendo loro l’opportunità di diventare sostenitori regolari ed entrare così a far parte della bellissima comunità a sostegno dei bambini nel mondo.

La consapevolezza di fare del bene è la più grande motivazione

Lavorare per Save the Children è qualcosa di indescrivibile! Ogni giorno mi impegno al massimo per trasmettere tutto il mio entusiasmo ai nuovi donatori. Lo stimolo più grande per me è la consapevolezza di riuscire, tramite il mio lavoro, a fare del bene, dando l’opportunità a tante persone di sostenere i meravigliosi progetti che questa Organizzazione realizza.
Lorenzo, Dialogatore
Grazie agli appelli televisivi raggiungiamo le persone nelle loro case, mostrando attraverso lo schermo le condizioni in cui vivono migliaia di bambini nel mondo. Chi sceglie di sostenerci può attivare una donazione regolare semplicemente chiamando il numero verde in sovraimpressione con il supporto dei nostri operatori telefonici. Tutti i nostri Donatori regolari ricevono nel corso dell’anno aggiornamenti periodici sui progetti che portiamo avanti sul campo grazie al loro supporto. Possono così vedere come il loro contributo sta facendo la differenza nella vita di tantissimi bambini.

I nostri programmi di sostegno regolare

I donatori che aderiscono ai programmi di Sostegno a Distanza e Io Save the Children, ci permettono di pianificare le nostre azioni nel lungo periodo, rendendo così il nostro intervento efficiente, efficace e duraturo nel tempo a beneficio di sempre più bambini.

Il Sostegno a Distanza crea un legame unico e speciale con una bambina o un bambino che vive in Africa, Asia o America Latina. Ricevendo aggiornamenti costanti sulla sua vita, il sostenitore può scoprire come il suo aiuto sta facendo davvero la differenza, migliorando non solo il futuro del bimbo o della bimba che sostiene, ma anche quello di tanti altri piccoli che beneficiano dei nostri progetti.

I Paesi in cui abbiamo portato avanti il nostro programma di Sostegno a Distanza nel 2021 sono: Egitto, Malawi, Mali, Mozambico, Uganda, Filippine, India, Myanmar, Nepal, Vietnam, Bolivia, El Salvador.

Aderire al programma Io Save the Children significa valicare ogni confine geografico per essere accanto a tutti i bambini bisognosi di aiuto, 365 giorni l’anno, in Italia e nel mondo, garantendo loro un’alimentazione adeguata, assistenza sanitaria, istruzione e protezione anche in situazioni di emergenza, siano esse catastrofi naturali, conflitti armati o crisi sanitarie.

I Grandi donatori e chi dona attraverso i Lasciti

Anche il 2021 si è rivelato un anno pieno di grandi sfide, vecchie e nuove. L’emergenza pandemica, le crisi climatiche, i disastri naturali, le diseguaglianze economiche, i diritti dei più deboli sempre sotto assedio, i conflitti ormai cronici tanto da esser dimenticati e le nuove guerre che irrompono improvvise.

Uno scenario globale inquietante, che causa effetti dirompenti sull’infanzia, soprattutto quella delle bambine e dei bambini che sono nati e vivono in contesti più vulnerabili e che getta ombre minacciose sul loro futuro. Un futuro che gli adolescenti di oggi guardano con legittima preoccupazione.

Ma tutto questo è contrastabile, portando un cambiamento.

Anche quest’anno i Grandi donatori e coloro che ci hanno incluso nel loro testamento ne hanno dato una prova, scegliendo di aver cura dell’infanzia di bambini nati nella parte sbagliata del mondo o anche solo nella parte sfortunata di una città e assumendosi anche la responsabilità di proteggere il loro futuro.

Nel corso del 2021, grazie a tutti questi preziosi alleati che ci hanno sostenuto in modo così generoso, abbiamo raccolto 6,1 milioni di Euro.

Un sostegno importante che ci ha permesso di non far mancare il nostro impegno nelle emergenze croniche come i conflitti in Siria e Yemen, e che ci ha consentito di intervenire con tempestività all’insorgere di nuove emergenze come il terremoto di Haiti o come l’aggravamento delle condizioni di vita delle bambine, delle madri e delle famiglie in Afghanistan, dopo la caduta di Kabul.

Inoltre, abbiamo potuto consolidare la nostra presenza in Italia, con i nostri programmi di sostegno ai bambini della fascia 0-6 anni e alla neo-genitorialità e con i nostri interventi di Contrasto della Dispersione scolastica e della Povertà Educativa e Materiale, come pure con i nostri interventi di Protezione dei minori migranti e di bambine e bambini vittime di violenza assistita.

Grazie a questo supporto determinante, abbiamo potuto portare avanti anche progetti di sviluppo di medio e lungo periodo, in Nepal, in Uganda, in Egitto, in Niger, in Giordania, in Afghanistan, in Zambia, in Messico, ad Haiti e in altri Paesi. Le grandi donazioni così come i lasciti solidali rendono possibile tutto questo.

Aver cura del presente dei bambini più vulnerabili insieme alle loro famiglie, generare un impatto positivo sulla vita delle comunità più deboli in modo che diventino autonome e aiutare i bambini e adolescenti di oggi a costruire un futuro da adulti liberi.

Garantire il più possibile un futuro sostenibile ai bambini di oggi, il nostro futuro.

Un gesto d’amore per cambiare il mondo

Ho conosciuto meglio l’Organizzazione facendo piccole donazioni ma nel tempo è cresciuta in me l’idea di voler fare qualcosa di più. Da piccolo ero debole di salute e questo mi ha portato a conoscere da vicino la sofferenza di tanti bambini e ho sentito l’urgenza di pensare ai più deboli e fragili.

Sono un professore e mi confronto quotidianamente con i giovani. In questi ultimi due anni poi sono proprio loro ad aver sofferto terribilmente. I giovani sono la nostra speranza e il nostro futuro. Per queste ragioni ho deciso di devolvere una parte dei miei beni a Save the Children attraverso il mio testamento. Sono contento di assicurare con questo lascito un futuro migliore a tanti bambini garantendo loro cure mediche, cibo e istruzione.

Massimo, donatore Lasciti

Save the Children può essere beneficiaria di una polizza assicurativa?

Sì. Un altro modo per sostenerci è quello di donare il proprio premio dell’assicurazione sulla vita, poiché non fa parte del patrimonio ereditario e può essere destinato ad un’organizzazione non profit come Save the Children.

Chi sceglie le Donazioni in memoria

Nel 2021, oltre 1.000 persone hanno scelto di fare una donazione in memoria, scegliendo così ricordare una persona cara e di far vivere il loro sorriso in tutti bambini che ogni giorno raggiungiamo.

Con queste donazioni abbiamo potuto garantire più cibo, più libri, più medicine ed anche più educazione per tanti bambine e bambini che ogni giorno sfidano la fame, la povertà, le malattie e la guerra in zone molto spesso dimenticate.

I Donatori che scelgono i nostri Regali Solidali

Nel 2021 quasi 12.000 donatori hanno scelto di festeggiare le loro occasioni speciali con un regalo o una bomboniera solidale di Save the Children.

Attraverso queste donazioni è stato possibile garantire progetti di salute, nutrizione, educazione, emergenza e protezione in favore di moltissimi bambini in Italia e nel mondo. Aiutare il pianeta è uno dei primi passi per assicurare ai bambini un futuro migliore. Per questo nel 2021 abbiamo aggiunto alle nostre proposte prodotti ecosostenibili come le partecipazioni della linea Ecolife e le matite piantabili, molto apprezzate dai nostri donatori.

Tutto comincia da un piccolo gesto

"Il futuro è nelle mani dei bambini", è scritto sulle matite piantabili che ho scelto come bomboniere per la nascita di Esther. Da quando sono mamma “il futuro” ha assunto un significato diverso. Guardo i miei bambini fare piccole scoperte ogni giorno e provo a immaginare che uomini e donne saranno. Il futuro è nelle loro mani, è vero, ma il mondo che abitano no. Esther è nata a Roma accolta dall'amore e dalle cure dei medici, in un ospedale pubblico che non ci ha fatto mancare niente. Molti bambini nascono in luoghi afflitti da povertà e guerre. Il lavoro che fa Save the Children prova a pareggiare i conti, a garantire lo stesso futuro e gli stessi diritti a tutti i bambini, ovunque vengano al mondo. Scegliere le bomboniere solidali è davvero un piccolo gesto e non basta di certo, ma visto che sono belle e pure ecologiche, io ho voluto cominciare da qui.
Dalida, donatrice

I Donatori in occasione di eventi

Nel 2021 in tantissimi si sono attivati organizzando raccolte on line, crowdfunding, corse a chilometraggio solidali, concerti, vendite a scopo benefico, aste e feste virtuali per sostenere la nostra causa.

Un grazie speciale va agli chef stellati più famosi di Italia e all’azienda Michelin che hanno partecipato all’asta Stars for Children mettendo a disposizione esperienze gastronomiche uniche, con l’obiettivo di raggiungere migliaia di bambini e bambine vulnerabili del nostro Paese costretti ad affrontare una situazione ancora più drammatica a causa del Covid-19.

Lo scorso anno abbiamo ricevuto 312 donazioni per un totale di oltre 3 milioni di Euro raccolti, un risultato che vede sommati una parte dei fondi realizzati attraverso l’iniziativa di Damien Hirst del 2020 con la mobilitazione di piccoli e grandi in tutta Italia con lo scopo di sostenere i valori profondi dell’Organizzazione e di raggiungere attraverso di noi tutte quelle famiglie che hanno subito gli effetti più gravi della pandemia.

Chi dona il proprio 5 per mille a Save the Children

Il 5 per mille è un particolare sistema di finanziamento del settore no profit che trae risorse da una quota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (il 5 per mille dell’IRPEF) e come tale non comporta alcun costo per il contribuente che decide di devolverlo ad un ente non profit. Nel 2021 lo Stato ha erogato i fondi relativi alle dichiarazioni dei redditi dell’anno fiscale 2020, pari a 6 milioni di euro, raccolti grazie alla generosità di 142.178 firmatari che hanno scelto di sostenere i progetti dell’Organizzazione.

Nel 2021 i fondi del 5 per mille sono stati impiegati per portare avanti i nostri progetti in Italia, come a Milano, Torino, Roma e Catania, e in altri 18 paesi, tra cui Albania, Etiopia, Malawi e India (per maggiori informazioni su come sono stati impiegati i fondi 5 per mille nel 2021, si veda la mappa della pagina seguente).

5 per mille (contributi)

2017 5.950.834 Milioni di euro

+8% rispetto al 2016

2018 6.045.343 Milioni di euro

+2% rispetto al 2017
(Contributi 5 per mille incassati da Save the Children nel 2020)

2019 5.792.049 Milioni di euro

-4% rispetto al 2018
(Contributi 5 per mille incassati da Save the Children nel 2020)

2020 6.008.245 Milioni di euro

+4% rispetto al 2019

Nel 2020 sono state, eccezionalmente, devolute agli enti non profit 2 quote del 5 per mille. Per far fronte alla profonda crisi economica causata dal Covid19, il Governo ha, infatti, garantito l’erogazione delle risorse devolute dai contribuenti relative agli anni fiscali 2018 e 2019, rispondendo all’appello degli Enti del Terzo Settore che chiedevano misure urgenti a sostegno delle loro attività.

5 per mille (firmatari)

2017 148.093

+9% rispetto al 2016

2018 151.613

+2% rispetto al 2017

2019 144.982

-4% rispetto al 2018

2020 142.178

-2% rispetto al 2019

Rimettere in circolo le opportunità

Nella mia vita ho avuto la fortuna di incontrare persone da cui ho ricevuto degli insegnamenti e talvolta anche aiuti concreti che ho in qualche modo cercato di ricambiare, anche se non sempre è stato possibile. Allora ho capito che non è importante riuscire a restituire lo stesso aiuto a chi te lo ha offerto, ma che è possibile ridistribuire ciò che si riceve, come se si rimettesse in circolo un’opportunità che arricchisce e può dare un barlume di solidarietà e speranza per continuare a lottare per una vita migliore. Per questo ho scelto di donare il 5x1000 a Save the Children, un’Organizzazione da sempre al fianco dei bambini più in difficoltà e lavora duramente per offrire a tutti loro l’opportunità di un futuro migliore.
Giacomo, donatore 5 per mille

Cosa abbiamo fatto nel 2021 con il 5 per mille

Totale paesi di intervento 19
Totale progetti 52

di cui:

  • 18 in Italia
  • 34 nel mondo
Contributi 5 per mille spesi nel 2021 9,4 Milioni di euro

Nel corso del 2021 è stata spesa la quota pari a 5.792.048,55 Euro del contributo 5 per mille relativo all’anno fiscale 2019 e una parte del 5 per mille relativo all’anno fiscale 2020, pari a 3.655.000 Euro (su un totale di 6.008.245,88 Euro). La quota restante del 5 per mille relativo all’anno fiscale 2020 (pari a 2.353.245,88 Euro) è stata invece impegnata per finanziare le progettualità del 2022. Si rimanda alla tabella di rendicontazione presente nella nota integrativa del Bilancio 2021 per maggiori dettagli.

Protezione 3.093.667
  • 19 Progetti
  • 11 Paesi
Contrasto alla povertà 1.285.000
  • 9 Progetti
  • 4 Paesi
Educazione 3.028.882
  • 16 Progetti
  • 12 Paesi
Salute e nutrizione 1.055.000
  • 3 Progetti
  • 3 Paesi
Diritti e partecipazione 507.000
  • 4 Progetti
  • 1 Paese
Monitoraggio e valutazione 477.500
  • 1 Progetto
  • 1 Paese
Posizione
Italia 2285000
Bosnia­ ed Erzegovina 220667
Kosovo 90000
Territori Palestinesi Occupati 581382
Nepal 350000
India 200000
Giordania 300000
Somalia 335000
Kenya 160000
Malawi 660000
Mozambico 895000
Sudafrica 850000
Zimbabwe 40000
Zambia 200000
Uganda 760000
Etiopia 760000
Egitto 170000
Albania 490000
Costa D'Avorio 100000
I Contributi del 5 per mille sono tutti destinati al finanziamento dei progetti sul campo.

Raccolta fondi da aziende e fondazioni

Sono tanti i partner aziendali e le fondazioni che nel 2021 hanno scelto di supportare i nostri progetti e con una raccolta totale di 15,3 milioni di Euro (+7,8% rispetto al 2020). Grazie al loro contributo, diversificato geograficamente e nelle modalità, abbiamo potuto sviluppare programmi con un impatto significativo in zone vicine e lontane garantendo un futuro alle bambine e ai bambini più vulnerabili. Attraverso erogazioni liberali, donazioni di beni, servizi e prodotti, con l’adesione a specifiche iniziative come la Campagna di Natale e il programma Impresa per i Bambini, aziende e fondazioni hanno svolto un ruolo fondamentale per assicurare sostenibilità ai nostri programmi in Italia e nel mondo.

Le nostre partnership

Le partnership con il mondo aziendale rappresentano per Save the Children un ambito di collaborazione virtuoso e in continua evoluzione: sempre maggiore è l’attenzione delle aziende alla responsabilità sociale quale strumento per un cambiamento duraturo e sostenibile.

Un ringraziamento speciale va ai partner che hanno contribuito in modo determinante alla nostra missione, ripartendo insieme a noi proprio dalle bambine, bambini, ragazze e ragazzi e permettendoci di potenziare le risposte volte a ridurre le disuguaglianze causate dalla pandemia in Italia e nel mondo. È proprio insieme a loro che abbiamo potuto rafforzare la nostra attività e assicurare continuità ai programmi per fronteggiare nuove sfide, sviluppando nuove modalità di intervento e intercettando i nuovi bisogni delle persone più vulnerabili e nei contesti più fragili.

A seguire un approfondimento su alcune partnership e progetti sostenuti.

Bulgari e Save the Children: una partnership, cinque continenti, oltre due milioni di bambini raggiunti.

La partnership con Bulgari è nata nel 2009 con il lancio sul mercato di un esclusivo anello in argento per Save the Children realizzato in occasione del 125mo compleanno della Maison di alta gioielleria. Con il tempo la collezione dedicata si è arricchita di nuovi pezzi speciali che hanno contribuito alla raccolta di oltre 100 milioni di dollari a sostegno dei nostri progetti in Italia e nel mondo.

In 12 anni di partnership globale abbiamo raggiunto oltre 3 milioni di persone, di cui 2,2 milioni di bambine e bambini, formato circa 70 mila insegnanti e implementato 126 progetti in 36 paesi.

Anche nel 2021, in uno scenario ormai mutato dalla pandemia, abbiamo continuato ad adattare i nostri programmi rivelando flessibilità e pragmatismo, implementando nuove modalità sicure ed efficaci per far fronte al contesto globale. Abbiamo contribuito al miglioramento delle norme igieniche per prevenire e contenere la trasmissione del virus, rafforzato le capacità degli operatori sanitari e degli insegnanti, supportato l’apprendimento da remoto dei bambini nei periodi di chiusura delle scuole e garantito sostegno psicologico e supporto economico ai genitori.

Il nostro approccio olistico nell’ambito dello Youth Empowerment – capace di coniugare l’istruzione, la formazione e il sostegno in termini economici alla crescita e allo sviluppo personale dei ragazzi – ha fatto sì che i nostri giovani beneficiari fossero più preparati dei loro coetanei ad affrontare le difficoltà del momento mettendo in gioco tutte le risorse necessarie per adattarsi a un contesto in continua evoluzione.

La sostenibilità è uno dei temi più rilevanti al giorno d’oggi, capace di coniugare il business con elementi sociali, la tutela dell’ambiente e la filantropia. È l’unico linguaggio che li unisce tutti. E come leader e pionieri nell’industria del lusso, abbiamo iniziato a lavorare sulla responsabilità sociale e ambientale di impresa da anni, consapevoli che un business responsabile può generare valore positivo sia per la nostra azienda che, più in generale, per la società.

Bulgari anticipa il futuro, lavorando per il mondo di domani, e la nostra visione e il nostro impegno a lungo termine includono anche la tutela di una generazione di bambini e giovani in buona salute e istruiti.

Da 12 anni siamo partner di Save the Children e abbiamo donato nel tempo più di 100 milioni di dollari per progetti in 36 paesi del mondo. Nel 2009 siamo partiti dall’educazione, consapevoli dell’importanza di aiutare i bambini a costruire le basi per il proprio futuro, poi abbiamo implementato progetti a sostegno delle emergenze, per la lotta alla povertà e per promuovere l’empowerment giovanile, che è la chiave per favorire la crescita personale e professionale degli adolescenti più vulnerabili e per costruire insieme un futuro più sostenibile.

Jean­-Christophe Babin, CEO, Bulgari

Crédit Agricole e Save the Children a sostegno dell’educazione digitale

Nel 2021 il gruppo Crédit Agricole e Save the Children hanno lanciato la loro collaborazione triennale, volta a sostenere e sviluppare il programma Connessioni Digitali, che coinvolgerà 100 scuole in tutto il territorio italiano, 6 mila ragazze e ragazzi delle scuole secondarie e 250 docenti.

Il programma ha l’obiettivo di contrastare la povertà educativa digitale, realizzando percorsi educativi formativi finalizzati all’acquisizione e alla verifica delle competenze digitali di base.

La partnership coinvolge attivamente tutte le società del gruppo in Italia e i dipendenti, i quali potranno aderire a programmi di volontariato aziendale che li vedranno protagonisti nelle scuole del programma e in altri progetti educativi di Save the Children.

Sentiamo forte la responsabilità di aiutare le nuove generazioni ad accrescere le competenze digitali e informatiche, che saranno la chiave del successo del Paese nei prossimi anni e decenni. Tutte le società di Crédit Agricole in Italia hanno aderito con entusiasmo a questa iniziativa, che è perfettamente in linea con la nostra Ragion d’Essere “Agire ogni giorno nell’interesse dei clienti e della società” e che si pone in continuità con gli interventi realizzati negli ultimi anni, in particolare sul tema dell’inclusione sociale con riferimento ai giovani. Questo progetto, che ha una prospettiva pluriennale, ci consente di lavorare a lungo e con impegno, insieme a un partner prestigioso e da sempre fortemente legato a questi temi come Save the Children.
Giampiero Maioli, Responsabile di Crédit Agricole in Italia

Lavazza Group e i nostri 20 anni di partnership

Partnership storica dell’Organizzazione che nel 2021 ha celebrato i 20 anni di collaborazione, nel 2021 la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza ha confermato il proprio sostegno al progetto New Horizon con l’obiettivo di raggiungere giovani di Calcutta e delle aree rurali dell’India, per riscattarli da situazioni di sfruttamento ed inserirli nel mondo del lavoro.

Sul fronte delle emergenze, ha sostenuto gli interventi in India e ad Haiti mentre sul versante nazionale, ha confermato la propria vicinanza al centro CivicoZero di Torino.

Nell’ambito di un percorso di sostenibilità sociale a lungo termine, il Gruppo Lavazza ha dato continuità al percorso avviato in Vietnam attraverso un intervento programmatico, volto ad agire positivamente sull’impatto che la filiera dell’azienda ha nelle comunità agricole, con un focus sulla tutela e promozione dei diritti dell’infanzia.

Questi venti anni di collaborazione ci rendono l’azienda partner più longeva di Save the Children. Un primato che ci rende orgogliosi e ci emoziona, specie nel momento in cui ripercorriamo i numerosi progetti sviluppati insieme e ricordiamo i volti di alcuni loro giovani beneficiari. È la tappa di un percorso che continua: forti di una sincera condivisione di valori che pongono al centro la tutela di tutti i diritti dei bambini, stiamo già progettando insieme i prossimi anni per creare programmi di aiuto mirati presso le comunità in cui operiamo come gruppo internazionale.
Mario Cerutti, Chief Institutional Relations and Sustainability Officer di Lavazza Group

Piccole e grandi Aziende insieme dalla parte dei bambini. Non solo a Natale.

Sono state moltissime le piccole e grandi aziende che aderendo ai programmi Impresa per i Bambini e Natale Aziende hanno dato un generoso contributo a sostegno dei nostri progetti.
Un grazie di cuore va anche a loro che, in un periodo storico con moltissime difficoltà, hanno voluto essere al fianco di tante bambine e bambini supportando i progetti di Save the Children in Italia e nel mondo.

Un’impresa innovativa con uno sguardo al futuro dei bambini

Noi della Techmade abbiamo sempre creduto nella tecnologia e nello sviluppo. L'innovazione è il nostro mantra, ma cos'è l'innovazione senza futuro? Una società che non protegge i bambini è una società che non ha avvenire. Sostenere Save the Children, attraverso il programma “Impresa per i Bambini”, è stata la decisione migliore che potessimo prendere. Il vero progresso passa attraverso gli occhi dei bambini ed è nostro compito fare sempre di più. Siamo onorati di fare la nostra parte e speriamo di essere d'ispirazione.
Mario De Sena, CEO Techmade Srl

Le Fondazioni

Le fondazioni sempre di più si stanno rivelando degli importanti attori al fianco dei più piccoli, soprattutto per la crescita di progetti in zone fortemente deprivate e per inaugurare attività sperimentali che possono migliorare l’offerta di progetti a lungo termine.

Le fondazioni, infatti, che siano aziendali, famigliari o bancarie, hanno in esse l’esperienza e la capacità non solo di sostenere interventi di lunga durata, ma anche di apportare un bagaglio di esperienza che arricchisce il lavoro sul campo.

Anche nel corso del 2021 abbiamo ulteriormente stretto relazioni con numerose fondazioni che sposano la nostra mission e l’idea di avere un mondo in cui nessun bambino sia lasciato indietro.

La Fondazione Bolton Hope e l’impegno a contrasto della dispersione scolastica

Dal 2013, Bolton e Save the Children lavorano fianco a fianco guidati da una visione comune: garantire il diritto all’istruzione di qualità, motore di crescita e àncora di salvezza nei contesti più difficili, opportunità nel presente ma soprattutto chiave per costruire il domani.

Durante questi anni, Bolton Group prima e la Fondazione Bolton Hope Onlus ora, hanno supportato Fuoriclasse, un programma di contrasto alla dispersione scolastica, che ha raggiunto oltre 18 mila studenti, oltre 4 mila docenti, 44 scuole erogando, inoltre, 130 borse di studio in Italia.

Con il manifestarsi della pandemia, a partire dall’inverno del 2020, le famiglie più fragili hanno subito un processo di impoverimento repentino che le ha poste davanti a nuove sfidanti difficoltà tra cui, i più giovani, un acuirsi della perdita degli apprendimenti.

In un contesto di rinnovata complessità, la Fondazione ha deciso di incrementare il proprio sostegno, rafforzando il proprio impegno al fianco di Save the Children ed in particolare sostenendo il progetto Arcipelago Educativo quale intervento mirato a mitigare, nei mesi estivi, gli effetti del learning loss, in zone fragili di 7 città italiane a beneficio di oltre 960 bambini e ragazzi.

L’intervento, nato come un progetto pilota nell’estate del 2020, ha come obiettivi quelli di offrire a bambini e adolescenti occasioni per imparare anche attraverso il gioco, oltre che lavorare per contrastare la perdita di apprendimento e motivazione allo studio causate dalla prolungata chiusura delle scuole.

Fondation Alta Mane: al fianco dei minori in fuga da povertà, conflitti ed emergenze

La pluriennale e proficua collaborazione con Save the Children (iniziata nel 2016) si è rivelata nevralgica per permettere a Fondation Alta Mane di intervenire e rispondere, in modo mirato e tempestivo, alle sfide attuali legate al fenomeno migratorio in Europa.

Gli anni di collaborazione in Bosnia-Erzegovina hanno confermato come Save the Children sia una realtà educativa e una presenza emergenziale essenziale non solo per la promozione dei diritti e il miglioramento del benessere di migliaia di minori on the move, ma anche per un’intera comunità, ancora divisa, politicamente frammentata e socio- economicamente depressa.

In particolar modo, dell’organizzazione, si sono apprezzati la qualità dei programmi educativi, tutti ispirati alla metodologia HEART, implementati in ambiti scolatici ed emergenziali; la capacità di avviare un intervento corale tra i diversi attori istituzionali e internazionali, stakeholder, pubblici e privati, e la società civile, garante della sostenibilità e della durabilità dei diversi programmi in “emergenza” nella regione dei Balcani; l’impatto qualitativo sui beneficiari; e l’alta professionalità del Team, manageriale e educativo.

Cristina Tango, Director, Fondation Alta Mane